
"L'art.18 è una conquista di civiltà per l'intero mondo del lavoro ma evidentemente a questo Governo - osserva Pantaleo - non interessa nulla perché difende altri interessi. Basta con le interviste: è tempo di aprire il confronto con le organizzazioni sindacali. Chiediamo che vengano immediatamente ridotte le tasse sui salari, rinnovati i contratti nel pubblico impiego, ripristinati gli scatti di anzianità in tutti i comparti della conoscenza ed eliminati i vincoli della legge Brunetta".
"Si devono aumentare i salari perché tra inflazione e pressione fiscale che crescono e contratti bloccati si rischia di far scivolare parti consistenti dei lavoratori della conoscenza verso condizioni di vita insopportabili. Continueremo a mobilitare su questi obiettivi i comparti della scuola,dell'università, della ricerca, dell'afam e dei settori privati. Per la Flc Cgil migliorare le condizioni di lavoro e cancellare la precarietà - conclude il sindacalista - sono le questioni prioritarie dei prossimi mesi". (da Rassegna.it)
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