Con
riferimento all’idea di Concorso promossa dal Ministro Profumo, il
Comitato Precari Liguri della Scuola esprime le seguenti perplessità.
1) Prima di parlare di “Concorso”, occorre studiare i motivi che hanno
indotto ad abbandonare questo sistema di reclutamento e come è stato
sostituito: per nove anni la SSIS (Scuola di Specializzazione per
l’Insegnamento Secondario) e, oggi, con il TFA (Tirocinio Formativo
Attivo).
2) Prima di parlare di “Concorso”, occorre prendere atto della
situazione reale che vede più di 100.000 contratti a tempo determinato
ogni anno attribuiti a docenti abilitati assunti tramite le Graduatorie
ad Esaurimento e la conseguente scandalosa forbice che separa
l’organico di diritto dall’organico di fatto.
3) Prima di parlare di “Merito”, occorre ricordare che la stragrande
maggioranza degli iscritti alle Graduatorie ad Esaurimento vi figurano
con merito essendo vincitori di precedente Concorso o avendo superato
le selezioni di accesso (a numero chiuso) alle SSIS.
4) Prima di parlare di “Concorso”, occorre domandarsi quali siano le
modalità sensate di bandirlo e concretarlo, acciocché non si creino
nuovi e vasti insiemi di abilitati e conseguenti aspettative
paralizzanti con conseguente formazione di nuovo precariato.
5) Prima di parlare di “Concorso”, occorre guardare la situazione della
finanza pubblica e stimarne i costi e i benefici (non solo quelli
mediatici): si immagini cosa significa gestire un concorso per 300.000
aspiranti alla luce delle incertezze e dei problemi emersi nella
realizzazione del recente “Concorso a Preside” che ne ha gestiti un
decimo di quella cifra.
Superati e approfonditi i punti di cui sopra che indichiamo allo
studioso Profumo allo scopo di indurlo agli opportuni accertamenti, la
proposta operativa del Comitato Precari Liguri della Scuola, che negli
scorsi anni si è sempre distinto per la concretezza delle “Sfide sul
merito” e per la “Proposta scientifica per un veloce assorbimento delle
Graduatorie ad esaurimento”, è la seguente.
1) Si provveda a raccordare il nuovo sistema di formazione iniziale
degli insegnanti con il reclutamento, abbandonando la modalità
“concorso di massa” che, da tutto il mondo scientifico, non viene più
ritenuta consona a formare e selezionare buoni insegnanti e che, dal
punto di vista dei costi, è insostenibile.
2) Si provveda ad attivare un Concorso per soli titoli e meriti al
quale abbiano accesso i soli insegnanti abilitati (iscritti o non
iscritti alle Graduatorie ad esaurimento) che comprenda anche i nuovi
abilitati tramite il TFA.
3) Si istituisca un piano straordinario triennale di assunzione di
150.000 insegnanti (per i primi due anni individuati grazie alle GaE,
per i successivi anche dalle nuove GM costituite al punto precedente),
ridefinendo un organico di diritto che si avvicini maggiormente
all’organico di fatto. Per sostenere questo punto si proceda ad un
significativo accorpamento delle Classi di Concorso nella scuola
secondaria che limiti strutturalmente il fenomeno degli insegnanti
soprannumerari che si determinano per i diversi orientamenti degli
studenti, spesso impredicibili.
4) Si approfitti del triennio di cui sopra per la messa a punto del
canale di formazione e reclutamento di insegnanti giovani istituito con
i TFA, predisposto per andare a regime subito dopo il piano triennale
di cui sopra.
5) L’anno successivo al completamento del “Piano straordinario” di cui
al punto 3, si provveda ad assumere secondo il doppio/triplo canale
come segue:
5.1) assunzioni per il 40% dalla GaE, 40% dalle GM, 20% dal nuovo
canale di reclutamento;
5.2) a seguire, decremento del 5% annuo per le prime due voci ed
incremento nella terza, fino al 25/25/50. Laddove le GaE o le GM
vengano esaurite, il reclutamento di quanto così guadagnato sarà
suddiviso sulle altre due (fino ad un 50/50).
5.3) Si rileva che con questa modalità avremo GaE divenute “graduatorie
miste di merito e anzianità”, GM divenute “graduatorie di merito” in
quanto valutanti i soli titoli dove avranno spazio i “migliori di tutte
le generazioni”, oggi inseriti nelle GaE ma distanziati dall’anzianità.
Il nuovo canale che, a regime, garantirà un sistema di formazione e
reclutamento efficiente, sensato, stabile, si affiancherà al pregresso,
consentendo in itinere eventuali aggiustamenti resi necessari dal
passaggio tra “il dire e il fare”.
6) A partire dall’a.s. di ridefinizione delle classi di concorso, onde
imporre allo Stato comportamenti virtuosi dettati da regolamenti
espliciti e impliciti che deve predisporre e attuare in tempi limitati,
e al fine di costruire docenti duttili e adattabili alle esigenze
dell’Amministrazione si provveda come segue:
6.1) attivazione di corsi abilitanti per tutti quei docenti già
abilitati e iscritti alle GaE sulle altre classi di concorso alle quali
le lauree possedute forniscono titolo di accesso;
6.2) attivazione di corsi abilitanti per tutti i docenti che possano
vantare, limitatamente agli ultimi 10 anni, una finestra temporale
quinquennale nella quale la densità di “anni di insegnamento” sia
maggiore o uguale a 3/5.
Il Comitato Precari Liguri della
Scuola