
"E’ sicuramente un segnale apprezzabile - prosegue - la convocazione del 13 gennaio da parte del Ministro Patroni Griffi. Bisogna affrontare urgentemente alcune priorità per ridare valore e dignità al lavoro pubblico umiliato dal precedente Governo. In primo luogo occorre garantire la ripresa delle stabilizzazioni e il rinnovo dei contratti dei precari in tutte le pubbliche amministrazioni".
"Per università, ricerca e afam bisogna allentare i vincoli della Legge Brunetta e le rigidità finanziarie e, favorire, in raccordo con il Miur, un piano pluriennale di immissione in ruolo nella scuola . E’ inaccettabile il blocco dei contratti fino al 2014 senza peraltro alcuna garanzia del rinnovo a quella data, mentre i salari vengono falcidiati dall’inflazione e dall’aumento delle tasse. Inoltre non possono essere più tollerati vincoli burocratici sulla contrattazione decentrata".
Il sindacato chiederà "di garantire l’esigibilità della contrattazione integrativa e il pieno rispetto dei contratti vigenti. Sono queste per la Flc le questioni fondamentali da affrontare e non siamo d’accordo con l’idea che i contratti siano finanziati con i risparmi, come evidenziato dalla legge 133 che prevedeva di destinare il 30% dei risparmi al personale. In conseguenza dei tagli alla scuola, alla fine c’è stato solo il massacro della scuola pubblica e il peggioramento delle condizioni salariali e di lavoro". (da http://www.rassegna.it)
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