Gentile
Ministro F. Profumo,
Il Comitato per la tutela della 296 e dei relativi diritti quesiti LE
invia e intende supportare la seguente richiesta di diversi docenti di
sostegno specializzati ed abilitati:
Siamo docenti precari che da diversi anni sono inseriti nelle
Graduatorie ad Esaurimento.
Gentile ministro, con la 296 c’erano state date dallo Stato della
garanzie che da qualche anno, iniziando dai tagli a finire con
l’attuale riapertura delle GAE, vengono prontamente tradite.
Di recente, si aggiunge la questione dei TFA e ci giunge notizia che
potrebbero venire creati dei corsi ad hoc per personale in esubero da
piazzare, per non dire riciclare, sul sostegno o su altre abilitazioni.
In un paese dilaniato e disgustato da continue leggi ad personam,
questa non sarebbe di certo una novità, con la differenza che andrebbe,
per giunta, ad inficiare sulla qualità di vita di centinaia di migliaia
di docenti precari.
Vorremmo farLE notare che noi come altri nostri colleghi, per
divenire docenti di sostegno, abbiamo dovuto affrontare un percorso
formativo che ha previsto un minimo di quattro anni di studi
universitari per conseguire una laurea, due anni di SSIS per
specializzarsi e abilitarsi all’insegnamento di una o più discipline,
un anno, infine, per specializzarsi ed abilitarsi sul sostegno.
In contemporanea, gradiremmo far sempre notare che diversi
docenti in esubero figurano essere ITP (insegnanti tecnico-pratici)
che, di frequente, non hanno nemmeno conseguito mai una
laurea, bensì il solo diploma delle scuole superiori di secondo
grado!
Con questa lettera, LE manifestiamo il nostro più totale
disappunto per l’offesa e la mancanza di rispetto che ci verrebbe in
questo modo fatta, a dileggio di anni di formazione e, non per ultimo,
a dileggio degli stessi alunni disabili e della particolare attenzione
che essi richiedono.
Posto che i suddetti colleghi, in tanti anni che insegnano, non hanno
mai avvertito, a quanto pare, l’esigenza, per non dire l’interesse, di
presentarsi alle prove di selezione per il corso di specializzazione su
sostegno e quindi di abilitarsi in tale ambito, posto che diversi di
loro non hanno forse nemmeno mai avvertito l’ulteriore esigenza di
laurearsi e di specializzarsi nell’insegnamento di altre materie, per
quale motivo ora arrivare a ‘premiarli’, istituendo dei corsi a parte,
magari senza nemmeno una selezione e, cosa ancora più grave, tutto
questo in un ambito tanto delicato come la didattica per disabili?
Con la presente lettera, si vuol dire semplicemente un ‘BASTA’ al
trattare il sostegno al pari di un ricettacolo, o, peggio, di un
riciclaggio!
Chiediamo, pertanto, che non venga istituito nessun corso
‘preferenziale’ per i docenti di ruolo in esubero, bensì, vista la
delicatezza del settore, l’accesso al sostegno venga regolato da una
previa e accurata selezione e specializzazione con i medesimi parametri
PER TUTTI e sia ASSOLUTAMENTE vincolato al possesso CONGIUNTO di una
laurea e di un'abilitazione!
Ministro, pensi solo a quanti giovani docenti precari verrebbero
tagliati fuori da una simile superficialità che punta a trattare il
sostegno, appunto, al pari di un ricettacolo/riciclaggio e LE
ricordiamo come il nostro attuale premier Mario Monti abbia voluto
parlare dell’esigenza di ascoltare e dare opportunità ai ‘giovani’ e LE
ricordiamo anche come LEI stesso abbia sin da subito dichiarato di
voler tenere gli stessi giovani in una certa considerazione.
La ringraziiamo e con stima, in attesa di effettivo riscontro, LA
salutiamo
comitato296.padova@gmail.com