
Una volta che si decide per l’università bisogna poi capire quale sia il percorso di studi più adatto e qui comincia il giro delle consultazioni, spesso con risposte l’una diversa dall’altra, tutte ben motivate e che in media finiscono tutte con la frase “comunque io non ti voglio influenzare, tu sei grande, tocca a te scegliere”! Chi entra dunque in gioco? Pesano i consigli degli amici e le aspettative e i suggerimenti di mamma e papà.
Al terzo posto si piazza un calcolo ragionato sulla situazione del mercato del lavoro, poi l’elemento dell’interesse verso una particolare facoltà e le proprie propensioni. Con i numeri, le tabelle, i calcoli potremmo continuare, ma sappiamo bene che ciò che conta è altro, e spesso i ragazzi al momento di una scelta tale si trovano a naufragare in mezzo a tutti questi discorsi.
Cosa manca allora? È evidente che in tutto questo non c’è il cuore! Non si parla della passione per la vita e per lo studio; non ci sono i sogni e i desideri; dov’è la voglia di essere da grande questo o quello?
Non solo! Ci vuole pure un richiamo reale alla vita dell’universitario, magari dicendo con coraggio e chiarezza che saranno anni belli ed impegnativi, con relazioni intense con i colleghi studenti e con gli insegnanti, con scoperte arricchenti nello studio attento e critico delle materie. Tutto questo è vero anche per i tanti che oggi tendono a vedere soprattutto quello che non va. Ci si lasci dunque provocare dalla curiosità di conoscere nuove cose, persone, luoghi, culture, idee, scoperte scientifiche, relazioni speciali, contenuti inaspettati; ci si lasci ancora condurre dalla sana paura di iniziare qualcosa di nuovo che è proprio il cuore a cercare; ci si lasci aiutare nella scelta da chi ci vuole bene, ma soprattutto cerca il nostro bene e ci sta accanto costantemente rispettando la nostra libertà.
Infine c’è ancora un gradino, qualcosa che slancia verso l’alto e fa prendere il largo, qualcosa da un milione di euro e molto più: mettere il cuore nella scelta della vita universitaria significa confrontarsi anche con i desideri più grandi e profondi della persona. Si può così trovare una direzione nuova lungo la quale cercare il senso della vita e quindi dei percorsi di vita autentici o meglio dei passaggi essenziali verso la ricerca onesta del senso della vita e della felicità.
Se la chiave sta qui, si tratta di cercare in questa direzione; e allora, coraggio e buona ricerca!
Marco Pappalardo
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