Il Governo regionale non può restare indifferente ai procedimenti di licenziamento avviati dagli enti di formazione professionale e l’assessore Nelli Scilabra chiede loro di fermare queste procedure e di condividere il percorso delineato per consegnare alla Sicilia una nuova formazione professionale. L’assessore invoca il salvataggio dei lavoratori e dignità alle loro attività, perché non possono pagare gli errori di un sistema che ha prodotto clientele e affari poco chiari.
Le parole pronunciate ieri dall’assessore Scilabra e rimbalzate oggi sui quotidiani, sono le stesse dette con voce accorata nel tardo pomeriggio di mercoledì 10 aprile, da Vito Cudia, rieletto segretario generale regionale della Cisl Scuola Sicilia, nel corso della sua relazione congressuale, proprio alla presenza dell’Assessore regionale all’Istruzione e alla F.P. della Sicilia.
Intanto la giunta Crocetta vara 14 “poli tecnico-professionali” che saranno realizzati nelle province siciliane per una rinnovata sinergia scuola-imprese e per agevolare l’inserimento lavorativo dei giovani. A disposizione 18 milioni di euro che prevedono anche borse di studio all’estero e tirocini in azienda per giovani a rischio.
Dei 14 “poli tecnico-professionali” proposti dall’assessore Scilabra, da creare nelle varie province, faranno parte gli istituti tecnici e professionali, le imprese e gli organismi di formazione professionale. Quattro gli ambiti di interesse: turismo, agro-alimentare, trasporti-logistica e meccanica; particolare attenzione sarà dedicata alla nautica con la nascita di una “Scuola nautica del Mediterraneo” per la formazione del personale che potrà lavorare nella navigazione, nella cantieristica e nella pesca. Previste anche attività legate all’enologia ed alle energie rinnovabili.
da www.ceripnews.it