Prof
promossi, ambienti scolastici bocciati. E soprattutto grande confusione
degli studenti sul loro percorso di studi. Il Rapporto 2013 presentato
questa mattina più importante dal consorzio di scuole italiane assegna
un voto positivo agli insegnanti e un mezza bocciatura alla scuola come
organizzazione e spazi. Ma certifica ancora una volta il fallimento
dell'orientamento se è vero che, su oltre 48mila diplomati nel mese di
luglio di quest'anno, 44 su cento cambierebbero indirizzo scolastico se
potessero tornare indietro. Un brutto colpo per il sistema scolastico
nazionale e per le casse dello stato, visto che gli insuccessi
scolastici costano parecchio alla collettività. Giovani che sognano il
posto fisso ma che sono sfiduciati sui possibili guadagni nel lavoro.Per questa ragione, Almadiploma ha messo in piedi AlmaOrièntati, "un percorso - spiega Andrea Cammelli, presidente del consorzio Almalaurea-Almadiploma - che offre non solo informazioni sul post-diploma, ma dà ai giovani diplomandi la possibilità di confrontarsi con le proprie potenzialità e i propri limiti, di scoprire le materie di studio più consone in relazione all'offerta formativa universitaria". "Quello che un paese avanzato non può permettersi - ammonisce Cammelli - è lo spreco di risorse umane. In particolare dei giovani, che rappresentano il futuro: un bene prezioso che stiamo perdendo all'anagrafe e verso il quale la perdurante disattenzione e sottovalutazione da parte del mondo adulto finirà per diventare un vero punto critico".
Repubblica.it

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