Carissimi
Presidi,
Dopo tanti anni di lavoro e di impegno per la Scuola catanese eccomi al
momento dei saluti.
Avrei voluto rinviare questo momento, lo sapete in tanti: ho tentato
con quei (pochi) modi eticamente e legalmente consentiti, ma non sono
riuscito a far valere quelle che ritengo le mie giuste ragioni. Hanno
prevalso le esigenze di una spending revue spinta ben oltre i limiti
voluti dal legislatore. E così in tutta la Sicilia resteranno solamente
cinque dirigenti amministrativi a coprire, tra titolarità e reggenze,
ben 18 posti di funzione. Né sono previste nuove assunzioni (sia di
Dirigenti che di funzionari) che possano assicurare, con un regolare
turn over, il buon andamento dell'Amministrazione della Pubblica
Istruzione.
Da anni, ormai, nella nostra Amministrazione il personale che viene
collocato in pensione non viene sostituito, e se fino ad oggi siamo
riusciti a garantire al meglio (possibile) il rispetto degli obiettivi
e delle scadenze sì da assicurare un regolare avvio e conclusione dei
vari anni scolastici, anche a costo di enormi sacrifici di tutto il
personale dell'Ufficio Scolastico Provinciale (di cui voi siete
testimoni), c'è da dubitare che in futuro si possa continuare a
mantenere lo stesso livello con un numero di colleghi ormai decisamente
insufficiente, malgrado la loro sperimentata competenza,
professionalità e sopratutto abnegazione.
Avrei voluto rinviare questo momento - dicevo - perché amo il mio
lavoro: la valenza sociale e la possibilità di incidere nella crescita
dei nostri ragazzi; la fiducia che si riesce a suscitare nel personale
amministrato attraverso la trasparenza e la correttezza dell'azione
amministrativa; la consapevolezza che dietro ogni singola carta vi è
una persona con le sue esigenze ed i suoi diritti da rispettare; la
disponibilità da avere nei confronti dei nostri amministrati e la
necessaria fermezza nei confronti di comportamenti non compatibili con
la mission della Scuola.
Se guardo indietro sono soddisfatto per quello che tutti insieme
abbiamo fatto:
l'accresciuto numero di Scuole dell'infanzia (ridimensionato
nell'ultimo periodo a causa delle note difficoltà degli EE. LL.) e la
grande varietà di indirizzi degli Istituti superiori nei quali i nostri
giovani possono trovare risposte alle loro inclinazioni e ai loro
interessi;
i vari progetti di lotta alla dispersione scolastica;
le tante sezioni di Scuola in Ospedale (cui di recente si è aggiunta
anche l'istruzione secondaria di II° grado);
i corsi di istruzione per adulti, ivi compresi quelli per
extracomunitari e quelli funzionanti presso le Scuole carcerarie;
i numerosi corsi di strumento musicale attivati;
le svariate opportunità formative che abbiamo offerto ai nostri
ragazzi, anche con l'aiuto di altre Istituzioni, delle Associazioni del
volontariato e dei Club Service presenti nel territorio;
le molteplici iniziative intraprese in collaborazione con l'Università,
con l'Istituto Musicale "V. Bellini", col Teatro Massimo, la
Sovrintendenza, l'Archivio di Stato e l'Archivio Diocesano ed altre
Istituzioni culturali.
Se però guardo avanti avverto un profondo senso di rammarico per non
poter più dare il mio contributo alle iniziative di speranza che mi
auguro si possano realizzare.
Ringrazio tutti per la sincera e leale collaborazione e per le tante
occasioni in cui, coinvolgendomi in momenti significativi della vita
delle Scuole, mi avete fatto sentire un uomo di scuola privilegiato.
Auguri a tutti e ... buona continuazione!
Raffaele Zanoli