Si è concluso con i colloqui individuali per gli studenti ancora indecisi, il progetto di orientamento “1,2,3… Futuro!”, (casa editrice Hogrefe) promosso dal Servizio di Psicologia Scolastica del Comune di Acireale e da “il Quadrivio” Centro di orientamento della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese. Nel precedente anno scolastico, in via sperimentale, è stato avviato il programma di orientamento “1, 2, 3 … futuro!”, e quest’anno è stato riproposto per gli studenti delle classi terze. Con le due edizione, “1, 2, 3 ... futuro!” ha visto coinvolti 240 studenti degli Istituti comprensivi di Acireale, 11 classi di scuola secondaria di I grado, 23 insegnanti, 170 genitori. 5 gli operatori di orientamento che hanno condotto il progetto: la dott.ssa Rosaria Di Mauro de “il Quadrivio” Centro di orientamento della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, le dott.sse Donatella Busà e Alessandra Seminara del Servizio di Psicologia Scolastica del Comune di Acireale, con la collaborazione delle dott.sse Melania De Luca e Martina Musumeci, psicologhe tirocinanti. Il progetto si ispira alla visione dell’orientamento e alla progettazione professionale del Life Design Research Group dell’Università di Padova e del Laboratorio Larios e si articola in tre tappe in cui si alternano video, questionari psicometrici e schede di lavoro on line. E’ un percorso che ha coinvolge studenti, insegnanti, genitori e operatori di orientamento, mettendo lo studente al centro delle proprie scelte. Un approccio, quindi, che coinvolge attivamente lo studente nella definizione e realizzazione delle aspettative di vita e professionali, lavorando sull’autoconsapevolezza delle proprie risorse. Dalla ricerca realizzata con il supporto scientifico del Prof. S. Soresi dell’Università di Padova sono state rilevate importanti differenze tra l’inizio e il termine del percorso formativo: al termine del progetto, infatti, i partecipanti si riconoscono più elevati livelli di adattabilità professionale. Inoltre, la possibilità di riflettere sul proprio futuro, di acquisire una maggiore consapevolezza di sé e dei propri punti di forza, e l’opportunità di pensare alle professioni che si potrebbero intraprendere in futuro, sono stati gli aspetti ritenuti più utili e soddisfacenti del progetto dagli alunni coinvolti.
22 gennaio 2016
Donatella Busà