La norma approvata nell'aprile 2012 dalla Regione
Lombardia che prevedeva, sia pur limitatamente alle supplenze annuali,
l'assunzione diretta di docenti da parte delle scuole, singolarmente o
in rete, è stata bocciata dalla Corte Costituzionale, dopo che la
stessa era stata impugnata dal Governo con un proprio ricorso.
La sentenza, di cui è redattore Sergio Mattarella,
già ministro della Pubblica Istruzione dal 1989 al 1990, ribadisce la
potestà esclusiva dello Stato nelle assunzioni del personale
scolastico; non poteva essere pertanto la Regione, con una sua legge,
ad attribuire alle scuole una facoltà che la legislazione nazionale al
momento non contempla.
Sull'iniziativa della regione Lombardia aveva espresso forti critiche
la CISL Scuola, che in una sua nota era duramente intervenuta nel momento in
cui si era ipotizzato che il MIUR potesse avallare un modello di
reclutamento la cui illegittimità viene oggi chiaramente sancita dalla
Consulta.
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