L'uso del
congiuntivo si è fatto sempre più raro nella pratica della quotidiana
comunicazione verbale, addirittura scomparso nel linguaggio nudo e
crudo facebookkiano! Ai giovani non piace codesto modo, forse perché Il
congiuntivo vive fuori della grazia delle loro certezze, è meno franco
e spiccio, e virile, del modo dell'indicativo. E' più sottile, più
cerimonioso, raffinato, delicato, il congiuntivo, talora fin troppo da
parere un modo della ipocrisia velata smancerosa e perbenista. Una cosa
è certa: non ama l'urlo, i toni forti, il congiuntivo; è vero! E'
problematico, possibilista, diplomatico; certo più adatto alle
complicità, ai compromessi, che alle decisioni ineluttabili e
irreversibili. Il congiuntivo è il modo del desiderio cortese, del
timido supporre, del sussiego di chi non sa, e non vuole, imporre o
comandare niente a nessuno! E', per così dire, il congiuntivo, più il
modo della Dissimulazione onesta che del Principe. Ma ai giovani piace
un pensiero assertivo, prammatico; piace pensare all'indicativo, per
dire che tutto "dipende" da loro piuttosto che accettare che nulla
"dipenda" da noi! Per quanto mi riguarda, sinceramente non saprei dire
se abbiano ragione o no. Dipende!
Nuccio Palumbo