E così, addio
calorose strette di mano, abbracci e baci sorgenti da calore umano,
gesti ineguagliabili, noti solo a chi ha veramente amato;
ingorghi di macchine ruggenti per le strade, e vocio di
gente sorridente ai mercati nei banconi tra le merci
frugante, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è
triste il passo di allontanarsi, specie per chi è
cresciuto tra voi, care abitudini; addio! Palestre e
bar, cinema e teatri, e pizzerie, e balli e passeggiate in
dolce e cara compagnia a mare o in montagna; addio ! Quello che
dava a noi tanta giocondità non c'è più, sollazzo e riso sono
scomparsi; addio! Orfani ancor gran tempo resteremo; ci
preme ansia e paura e un animo turbato che teme, e si prefigura
un soggiorno, su questo pianeta chiamato Terra, non
tranquillo e pieno di incognite.
Di tal genere, se non tali appunto, sono i pensieri miei, e poco
diversi - io credo - i pensieri degli altri, in questi drammatici
momenti di quarantene e di solitudine imposte da
CORONAVIRUS.
Dico e mi contraddico:
Ma, forse, chissà, se codesto virus non serva a darci l'opportunità di
riflettere sulle nostre inadempienze, e colpe, e misfatti contro
madrenatura e contro l'umanità intera, sì che si possa in futuro
preparare da noi una più certa e più grande più vera
giocondità ?!?!
Nuccio Palumbo