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N. 212, 26 settembre 2005
SOMMARIO
1. Spesa eccessiva supplenti STOP - Urge cambio regole STOP
2. Telegrammi in posta per supplenze. Difficolta' insormontabili per
le scuole
3. Una trattativa lampo, puntando agli arretrati sotto l'albero
4. Scuola dei Sapori per ABCD 2005
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le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n. 116/212:
- Ma le scuole non sono sciupone
- Costi vivi e occulti per cercare i supplenti. 110 milioni da
spendere meglio
- Giu' le mani dai supplenti
- Il giallo della tabella corretta: una differenza di oneri
contrattuali di 16-18 milioni
- Alla Camera Forza Italia fa sul serio: vuole la riforma del 2° ciclo
dal 2006
- Quale destino per il decreto sul secondo ciclo?/1
- Quale destino per il decreto sul secondo ciclo?/2
- Un "Porta a Porta" polemico e rissoso che non aiuta a capire
- Ciampi agli studenti italiani: aiutate gli immigrati a integrarsi
Per consultare TuttoscuolaFOCUS clicca qui:
http://www.tuttoscuola.com/focusNotizie on line su tuttoscuola.com:
- Il decreto su formazione e reclutamento dei docenti all'esame della
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1. Spesa eccessiva supplenti STOP - Urge cambio regole STOP
La notizia delle spese miliardarie per telegrammi di supplenza che il
Comune di Roma non intende piu' pagare per le scuole, riportata da
Tuttoscuola (v. TuttoscuolaFOCUS del 12 settembre 2005), e' stata
ripresa da diversi organi di stampa, alcuni dei quali non hanno pero'
capito le ragioni che sono all'origine del fatto, arrivando a parlare
(a sproposito) di scuole "sciupone".
Riepiloghiamo i fatti, e approfondiamo nella nostra inchiesta una
questione paradigmatica delle condizioni paradossali nelle quali per
molti aspetti si trovano a operare le scuole italiane.
Stanco di pagare le migliaia di telegrammi che le scuole inviano ai
supplenti per informarli delle proposte di supplenza, il Comune di
Roma ha detto basta, dopo aver visto l'ultima bolletta telefonica
bimestrale ammontante a 454.622,22 euro (IVA esclusa).
I telegrammi vengono dettati per via telefonica e gravano ovviamente
sulla bolletta, ma il Comune, visto che non si tratta di comunicazioni
telefoniche (i cui oneri sono a suo carico), con nota prot. n. 9976
del 20 luglio scorso, ha chiesto alle scuole il rimborso delle spese,
trattandosi di oneri - quelli postali - che sono esclusivamente a
carico dei bilanci scolastici.
Il Comune ha chiesto la restituzione di 808.248 euro al CSA di Roma
che ha invitato, a sua volta, i dirigenti scolastici a non inviare
piu' telegrammi per via telefonica, ma soltanto recandosi agli uffici
postali, pena il danno erariale e la responsabilita' di pagare di
tasca propria.
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2. Telegrammi in posta per supplenze. Difficolta' insormontabili per
le scuole
Messe in guardia dagli ex provveditorati, le scuole - armatesi di
pazienza - nei giorni scorsi hanno cominciato il loro pellegrinaggio
al vicino Ufficio postale, ma hanno avuto una brutta sorpresa: i
telegrammi si pagano in contanti o niente.
Le istituzioni scolastiche hanno si' un conto postale, ma per il
telegrammi non e' utilizzabile: occorre l'euro in contanti pronta
cassa.
E allora? Sembrerebbe solo una delle solite incomprensibili
complicazioni burocratiche, con le quali e' abituato a convivere chi
gestisce un istituto scolastico. Poco male. E invece no, l'obbligo di
pagare in contanti diventa una difficolta' insormontabile: le scuole
infatti non possono maneggiare contante, se non per minute spese che
sono dell'ordine di qualche decina di euro e, quindi, non sufficiente.
Un caso di quotidiana normalita', verificato da Tuttoscuola: un
istituto laziale (ma puo' valere per tutte le regioni) si presenta
alle Poste per pagare 14 telegrammi (utili per nominare due supplenze
e mezzo!). Costo 90 euro, che la dirigente scolastica anticipa
personalmente in attesa che la segreteria incassi il reintegro per
minute spese.
Ma non sara' possibile reintegrare quotidianamente, anche perche' a
quel ritmo, quella scuola (una sola) in un mese puo' tranquillamente
arrivare a sborsare 2 mila euro in telegrammi. In un anno....
Se non cambiano le regole per questa procedura... del vuoto (su 14
telegrammi vi sono state solamente tre risposte di accettazione e 11
di rinuncia, pari quasi all'80% dei consultati) le segreterie delle
scuole e le attivita' delle classi rischiano la paralisi.
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3. Una trattativa lampo, puntando agli arretrati sotto l'albero
Una trattativa lampo dopo un'attesa infinita per un contratto scaduto
da quasi 21 mesi.
A due settimane dal primo incontro del 7 settembre all'Aran, i cinque
sindacati rappresentativi del comparto scuola (i tre confederali, lo
Snals e la Gilda) nella notte del 22 settembre hanno chiuso
velocemente la vertenza, prendendo un po' tutti alla sprovvista.
La trattativa e' stata semplificata dalla mancanza, nell'atto di
indirizzo predisposto dal Governo, di qualsiasi riferimento a
interventi normativi: niente tutor, niente organizzazione per gli
anticipi nella scuola dell'infanzia, niente complicazione di "stato
giuridico", evitando in questo modo problematiche consultazioni di
base.
L'urgenza di concludere in fretta per tentare di assicurare il
pagamento degli arretrati prima di Natale ha prevalso anche sulla
voglia di premiare profili o anzianita' oppure di sostenere
particolari riconoscimenti di situazioni professionali tra i docenti.
Le posizioni stipendiali esistenti sono state compensate tutte allo
stesso modo: 5,26% di aumento per docenti giovani e anziani, per
docenti di scuola dell'infanzia o delle superiori.
Un contratto con poca anima, quasi automatico. Anziche' una trattativa
sarebbe forse bastato un computer.
Ma tutto e' bene quel che finisce bene, anche perche' quel 5,26% di
aumento per tutti gli insegnanti e' ben di piu' di quel 5,01%
contrattato a maggio per i dipendenti pubblici. Poi c'e' una "una
tantum", un aumento del fondo di istituto, e anche altre risorse da
assegnare a finanziaria conclusa.
Quella definita nella notte del 22 e' un'ipotesi che, dopo i rituali
assestamenti, puo' diventare accordo da sottoporre all'approvazione
del Governo e della Corte dei Conti. Poi diventera' contratto.
Gli arretrati insieme alla tredicesima potrebbero essere una realta'.
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NELLA COSTA DEGLI ETRUSCHI
La scuola in viaggio nella Costa degli Etruschi per scoprire le
Risorse del mare, la storia, gli insediamenti archeologici, i parchi
naturali. Gite di istruzione in una terra di Toscana affacciata sul
mare per un'esperienza formativa di grande interesse e suggestione.
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4. Scuola dei Sapori per ABCD 2005
Obiettivo della manifestazione e' divertire, informare e spiegare al
pubblico (insegnanti e famiglie), attraverso una serie di iniziative,
gli aspetti spesso delicati e le professionalita' coinvolte nella
ristorazione scolastica. Ecco i principali appuntamenti:
Primo Campionato Italiano della Ristorazione Scolastica (23/11, 24/11
e 25/11): nelle 3 giornate di manifestazione cuochi della ristorazione
pubblica, privata e allievi di Istituti Alberghieri si sfidano in
un'originale "gara". Concorso didattico "In tutte le salse" (23/11,
24/11 e 25/11): un gruppo di Scuole Elementari di varie regioni
italiane si mettono alla prova su un progetto di Educazione
Alimentare. Conference "Mangiar Bene a Scuola" (23/11): confronto
fra aziende, esperti e amministratori nella "sessione plenaria"che
costituisce l'apertura dei lavori. Fiera e Comune di Genova sono
partner nello sviluppo di questa iniziativa di carattere nazionale.
Per maggiori informazioni:
http://www.abcd-online.it--------------------------------------
Ed ecco le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.116/212:
- Ma le scuole non sono sciupone
- Costi vivi e occulti per cercare i supplenti. 110 milioni da
spendere meglio
- Giu' le mani dai supplenti
- Il giallo della tabella corretta: una differenza di oneri
contrattuali di 16-18 milioni
- Alla Camera Forza Italia fa sul serio: vuole la riforma del 2° ciclo
dal 2006
- Quale destino per il decreto sul secondo ciclo?/1
- Quale destino per il decreto sul secondo ciclo?/2
- Un "Porta a Porta" polemico e rissoso che non aiuta a capire
- Ciampi agli studenti italiani: aiutate gli immigrati a integrarsi
Per consultare TuttoscuolaFOCUS clicca qui:
http://www.tuttoscuola.com/focusE poi tutte le scadenze del prossimo mese, commentate e spiegate. Ecco
gli argomenti di TuttoscuolaMEMORANDUM di questa settimana:
- 26 settembre: borse di studio ENAM per dirigenti scolastici
- 26 settembre: Giornata europea delle lingue 2005
- 30 settembre: modelli 770
- 7 ottobre: graduatorie di istituto personale ATA
- 10-16 ottobre: scadenze amministrative
- 11 ottobre: Giornata europea dei genitori e della scuola
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