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N. 227, 9 gennaio 2006


SOMMARIO

1. Valutazione/1. Lo sguardo di disapprovazione dell'Ocse sulla scuola
italiana
2. Valutazione/4. Le ferite antiche della scuola italiana
3. Elezioni ENAM/1: 322 mila docenti della scuola primaria alle urne

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le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n. 130/227:

- Valutazione/2. Dall'Ocse all'IEA, il risultato e' lo stesso
- Valutazione/3. Dal CEDE all'INVALSI: che cosa non cambia
- Valutazione/5. I mali non sono figli di nessuno, i meriti.
- Politica scolastica, basta con la misera operetta
- Verso il milione di iscritti alla scuola dell'infanzia statale
- Finalmente arrivano gli arretrati
- Elezioni ENAM/2: la Cisl-scuola difende il primato
- I maestri cattolici per una professione protagonista

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1. Valutazione/1. Lo sguardo di disapprovazione dell'Ocse sulla scuola
italiana

I dati comparativi contenuti nell'edizione 2005  di  "Education  at  a
glance" ("Uno sguardo all'educazione"), raccolti dall'OCSE  tra  i  32
Paesi aderenti, con riferimento prevalente all'anno 2003,  sono,  come
al solito, molto negativi per l'Italia.
Nel 2003 in Italia era laureata  il  10%  della  popolazione  di  eta'
compresa tra i 25 e i 64 anni e possedeva  un  diploma  di  istruzione
superiore il 44%, rispetto al 24% e al 66% della media dei paesi OCSE.
Inefficienze   si  annidano  nel  livello  superiore  dell'istruzione.
Nonostante gli insegnanti italiani siano tra i meno pagati,  la  spesa
annuale per studente e' superiore  alla  media  OCSE,  rispettivamente
7.474 e 6.081 dollari. Le ragioni di questa discrepanza risiedono  sia
nel   basso  numero  di  alunni  per  insegnante  (10,9  nella  scuola
primaria),  il  piu'  basso  in  assoluto  dei  paesi  OCSE,  sia  nel
relativamente basso numero di alunni per  classe  (18  alunni  per  la
scuola elementare a fronte di 21,4 media Ocse).
La scuola dell'infanzia continua ad essere il fiore all'occhiello  del
nostro  sistemo  educativo,  almeno  sotto  il  profilo  quantitativo.
L'Italia    mantiene  infatti  una  delle  piu'  alte  percentuali  di
partecipazione all'istruzione nella fascia 3-4 anni.

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2. Valutazione/4. Le ferite antiche della scuola italiana

Il metodo sara' stato autocratico e decisionista, l'atteggiamento  nei
rapporti umani, specialmente  con  i  sindacati,  freddo  e  distante,
l'approccio ai problemi fin troppo managerial-tecnocratico, ma non  si
puo' dire che Letizia Moratti non abbia provato ad  affrontare  alcuni
dei nodi strutturali che da sempre (da quando si fanno le  valutazioni
comparative    internazionali)   caratterizzano   il  nostro  sistema
scolastico. Soprattutto uno viene evidenziato da tutti  gli  organismi
di valutazione: il doppio squilibrio derivante dalla sovrabbondanza di
personale docente e non docente, a parita' di allievi, da una parte, e
dall'appiattimento verso il basso  della  condizione  professionale  e
retributiva dello stesso personale dall'altra.
Questa situazione perdura da tempo in Italia, e finora nessun  governo
e' riuscito ad affrontarla con successo, come ha dovuto  constatare  a
sue spese l'ex ministro Berlinguer,  che  pure  si  era  procurato  un
vasto,  anche  se  labile,  consenso  preventivo  dei  sindacati  alla
effettuazione di un concorso meritocratico che avrebbe premiato il 20%
dei docenti.
Non ha torto quindi in questo caso Letizia Moratti  a  protestare  con
quei giornali - soprattutto la "Repubblica", alla quale ha inviato una
lettera di  puntigliose  precisazioni  -  che  hanno  riproposto  dati
recenti (ma riferiti al  2003)  e  anche  meno  recenti,  parlando  di
bocciatura    della   scuola  della  Moratti.  Presa,  apparentemente,
dall'impeto,   il  ministro  Moratti  ha  anche  replicato  seccamente
all'editorialista del "Corriere della sera"  Barbiellini  Amidei,  che
pure in questi anni ha sostenuto (tra i pochi) con  continuita'  sulle
colonne del quotidiano milanese la  sua  azione  (con  disappunto  del
giornalista, che ha ribattuto parlando di "deficit mnemonico").
Nei suoi interventi il ministro dell'istruzione ha citato vari dati  a
difesa del  suo  operato:  dal  miglioramento  della  percentuale  dei
giovani diplomati (80% nella fascia 18-24 anni: cinque anni fa era  il
70%) all'incremento della spesa  per  la  scuola  statale  (+13%,  con
aumenti di 274 euro mensili per gli stipendi  negli  ultimi  4  anni),
dall'ingresso    in   ruolo  di  130.000  nuovi  insegnanti  ("abbiamo
'svecchiato'    notevolmente    l'eta'   media   degli  insegnanti"),
all'incremento del rapporto docenti allievi rispetto  alla  situazione
di 1 a 10 del 2001 (ultimo dato OCSE), derivante dagli "interventi  di
razionalizzazione" tanto criticati a livello politico e sindacale  (ma
su questo dato la Moratti non entra in dettagli).
Certo e' che  nessun  futuro  governo,  qualunque  sia  l'esito  delle
prossime elezioni, potra' permettersi di eludere le  molte  sfide  che
attendono la scuola italiana sul piano della sua  efficacia-efficienza
e su quello della qualita' dei risultati.

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3. Elezioni ENAM/1: 322 mila docenti della scuola primaria alle urne

Quasi la meta' degli insegnanti  di  ruolo  della  scuola  statale  e'
chiamata    tra   due  settimane  alle  urne  per  eleggere  i  propri
rappresentanti  all'interno  degli  organi  amministrativi  dell'Enam,
l'Ente nazionale di assistenza magistrale.
Sono gli insegnanti della scuola dell'infanzia e della scuola primaria
(321.706 persone) che, in quanto obbligati  per  legge  a  versare  lo
0,80% del loro stipendio all'Ente, hanno diritto di voto per  eleggere
i componenti del Consiglio nazionale di amministrazione e  i  comitati
provinciali.
Nei circoli didattici e negli istituti comprensivi verranno allestiti,
nei giorni 23 e 24 gennaio, almeno 12-13 mila seggi  che  impegneranno
complessivamente circa 40 mila scrutatori.
Si contenderanno  i  sei  posti  di  rappresentanti  dei  docenti  nel
Consiglio    nazionale   84  candidati  suddivisi  nelle  otto  liste
presentate.
Le otto liste fanno capo a sette  diversi  sindacati  e  ad  una  sola
associazione (l'Aimc, maestri cattolici). L'unico posto riservato agli
ex-direttori didattici se lo contenderanno 14 candidati  suddivisi  in
sette liste, delle quali due  fanno  riferimento  ad  associazioni  di
categoria (l'Aimc e l'Andis).
Per    ciascun   Comitato  provinciale  saranno  da  eleggere  cinque
rappresentanti (quattro docenti e un direttore didattico). Non vi sono
in proposito dati ufficiali, ma si puo' stimare che complessivamente i
candidati delle varie liste locali non siano meno di 500.

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Ed ecco le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.130/226:


- Valutazione/2. Dall'Ocse all'IEA, il risultato e' lo stesso

E' da quando si e' sviluppata la ricerca internazionale  comparata,  a
partire dai primi anni settanta, che l'Italia inghiotte bocconi amari.
Comincio' la IEA (.) (si parla di: CEDE, universita' di Roma,  ricerca
valutativa. Per leggerlo: http://www.tuttoscuola.com/focus )


- Valutazione/3. Dal CEDE all'INVALSI: che cosa non cambia

Solo in anni recenti, il budget  dell'INVALSI  e'  cresciuto  in  modo
significativo, anche se sempre del tutto inadeguato.  Ma  i  risultati
(.) (si parla di: Trentino, apprendimento degli allievi. Per leggerlo:
http://www.tuttoscuola.com/focus )


- Valutazione/5. I mali non sono figli di nessuno, i meriti.

Il ministro Moratti non ha tutti i torti quando sottolinea che i  mali
della scuola italiana hanno  un'origine  antica.  Convincono  meno  le
dichiarazioni del ministro quando (.) (si parla di:  piano  immissione
in ruolo, universita'. Per leggerlo:  http://www.tuttoscuola.com/focus
)


- Politica scolastica, basta con la misera operetta

Lo spettacolo al quale stiamo assistendo  nel  dibattito  di  politica
scolastica e' avvilente.
Si litiga su tutto. Alle critiche si risponde sempre  "non  e'  vero".
Abbiamo    necessita'  di  (.)  (si  parla  di:  sviluppo  del  paese,
dispersione. Per leggerlo: http://www.tuttoscuola.com/focus )


- Verso il milione di iscritti alla scuola dell'infanzia statale

La scuola statale dell'infanzia, che da diversi anni aumenta il numero
di iscritti, non riuscira' nemmeno quest'anno a centrare il  bersaglio
del milione tondo di iscritti, attestandosi (.) (si parla di: anticipo
nell'infanzia,    scuola   comunale,  extracomunitari.  Per  leggerlo:
http://www.tuttoscuola.com/focus )


- Finalmente arrivano gli arretrati

E' arrivato in questi giorni il via  libera  da  parte  del  ministero
dell'Economia per la liquidazione a (.) (si parla di:  ore  eccedenti,
indennita'  di  direzione,  contratto  dei  dirigenti.  Per  leggerlo:
http://www.tuttoscuola.com/focus )


- Elezioni ENAM/2: la Cisl-scuola difende il primato

Chi ha piu' da perdere nelle prossime elezioni per  il  rinnovo  degli
organi statutari dell'Enam e' la Cisl-scuola. Sara' la Cgil-scuola (.)
(si parla di: Scrima,  Guglietti,  abolizione  della  trattenuta.  Per
leggerlo: http://www.tuttoscuola.com/focus )


- I maestri cattolici per una professione protagonista

L'Aimc ha celebrato il suo XVIII congresso. Sono  sembrati  lontani  i
tempi (.) (si parla di: Prioreschi,  Badaloni,  Buzzi.  Per  leggerlo:
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E poi tutte le scadenze del prossimo mese, commentate e spiegate. Ecco
gli argomenti di TuttoscuolaMEMORANDUM di questa settimana:

- cessazioni dal servizio
- scadenze amministrative
- monitoraggio orari funzionamento secondaria I grado
- conguaglio fiscale
-ENAM - Attivita' climatica primaverile
- elezioni ENAM
- iscrizioni scolastiche

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