Educazione Fisica:
ripristinare il voto nella media complessiva
dalla Gilda degli Insegnanti, 19.1.2009
Ripristinare il voto di educazione fisica nella media complessiva: a chiederlo è la Gilda degli Insegnanti che, in una lettera inviata al ministro dell’Istruzione e ai presidenti delle commissioni Cultura di Camera e Senato, spiega i motivi della levata di scudi contro lo schema di regolamento che sancisce l’eliminazione della materia nella valutazione complessiva.
“Escludere il voto di educazione fisica dalla valutazione complessiva – afferma la Gilda degli Insegnanti – è profondamente sbagliato perché si tratta di una materia che contribuisce alla crescita e alla formazione dello studente, anche attraverso la conoscenza e il rispetto delle regole, e perché rischia di provocare ripercussioni negative sulla gestione della condotta degli allievi nelle palestre, con particolare riguardo alla prevenzione degli infortuni”.
“Resta da chiedersi, a questo punto – scrive la Gilda – quale sarebbe il ruolo dei docenti di educazione fisica nell’ambito degli esami di Stato”. Da qui, dunque, la richiesta rivolta a ministero e commissioni di “rivedere lo schema di regolamento, attribuendo all’educazione fisica la pari dignità rispetto alle altre discipline”.
Roma, 19 gennaio 2009
Ufficio stampa
Gilda degli Insegnanti
ripristinare il voto nella media complessiva
dalla Gilda degli Insegnanti, 19.1.2009
Ripristinare il voto di educazione fisica nella media complessiva: a chiederlo è la Gilda degli Insegnanti che, in una lettera inviata al ministro dell’Istruzione e ai presidenti delle commissioni Cultura di Camera e Senato, spiega i motivi della levata di scudi contro lo schema di regolamento che sancisce l’eliminazione della materia nella valutazione complessiva.
“Escludere il voto di educazione fisica dalla valutazione complessiva – afferma la Gilda degli Insegnanti – è profondamente sbagliato perché si tratta di una materia che contribuisce alla crescita e alla formazione dello studente, anche attraverso la conoscenza e il rispetto delle regole, e perché rischia di provocare ripercussioni negative sulla gestione della condotta degli allievi nelle palestre, con particolare riguardo alla prevenzione degli infortuni”.
“Resta da chiedersi, a questo punto – scrive la Gilda – quale sarebbe il ruolo dei docenti di educazione fisica nell’ambito degli esami di Stato”. Da qui, dunque, la richiesta rivolta a ministero e commissioni di “rivedere lo schema di regolamento, attribuendo all’educazione fisica la pari dignità rispetto alle altre discipline”.
Roma, 19 gennaio 2009
Ufficio stampa
Gilda degli Insegnanti