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N. 149, 3 maggio 2004
SOMMARIO
1. Darwin: Moratti fa la scelta giusta
2. AN e Forza Italia: braccio di ferro sugli istituti tecnici/1
3. Precari: braccio di ferro tra Senato e Governo?/1
4. Nasce l'Europa a 25. Un ruolo decisivo per la scuola
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le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n. 53/149:
- Darwin: e ora che fine fanno le "Indicazioni nazionali"?
- AN e Forza Italia: braccio di ferro sugli istituti tecnici/2
- Precari: braccio di ferro tra Senato e Governo?/2
- Dopo il Friuli anche la regione Emilia Romagna impugna la riforma
- Carriera degli insegnanti: e' ora di cambiare
- Pillole dei sistemi di istruzione nei nuovi Stati membri
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1. Darwin: Moratti fa la scelta giusta
"C'e' da augurarsi che gli esperti valutino le questioni connesse
all'insegnamento della teoria dell'evoluzione non soltanto con il
patrimonio della propria cultura, ma cercando con determinazione il
confronto con gli studiosi, i docenti e le organizzazioni
interessate". Concludevamo cosi' la scorsa settimana il nostro
servizio su "Darwin dietro la lavagna" (v. TuttoscuolaNEWS n. 148).
Sembra averci dato in qualche modo ragione il ministro Moratti
affidando ad un gruppo di esperti di alto livello (i premi nobel
Montalcini e Rubbia, e Roberto Colombo, professore di Neurobiologia e
Genetica alla Cattolica di Milano e Vittorio Sgaramella, professore di
Biologia molecolare all'Universita' della Calabria) il compito di
indicare la via per includere la trattazione della dibattuta materia
negli insegnamenti scolastici fin dalla scuola elementare.
Del resto, errare e' umano. Riconoscere di aver sbagliato, e non
perseverare nell'errore, e' ormai qualcosa di insolito, soprattutto
nel nostro mondo politico. La Moratti ha avuto il coraggio di farlo,
smorzando cosi' la polemica su Darwin e la mancata inclusione
dell'evoluzionismo nei programmi di insegnamento della scuola media.
La decisione di rilegittimare l'insegnamento della teoria
dell'evoluzione va incontro alle richieste del mondo scientifico e
laico, ma anche alle attese del mondo cattolico piu' aperto. E' stato
cosi' evitato che si sviluppasse su questo tema una controversia di
tipo ideologico: non solo evoluzionisti contro creazionisti, ma laici
contro cattolici, neoguelfi contro neoghibellini.
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2. AN e Forza Italia: braccio di ferro sugli istituti tecnici/1
Con riferimento alle notizie riportate la scorsa settimana da
Tuttoscuola sul futuro dell'istruzione tecnica, che prendevano spunto
da una dichiarazione dell'on. Mario Mauro, responsabile scuola di
Forza Italia, l'ufficio scuola di Alleanza Nazionale ci ha inviato una
nota nella quale ribadisce la sua posizione.
Mauro aveva avvertito: "sarebbe problematico accorgersi che una
grandissima intesa sui temi dell'istruzione da parte della maggioranza
viene messa in discussione quando si comincia a entrare nel merito".
Ora AN precisa nella lettera a Tuttoscuola che "in riferimento alla
nota dell'On.le Mauro gia' in passato e durante il dibattito sulla
Riforma il Senatore Valditara ha espresso in piu' occasioni un netto
dissenso a che l'attuale istruzione tecnica fosse attribuita alle
Regioni confluendo nell'istruzione professionale. D'altro canto la
legge 53 prevede tipologie diverse di liceo e per alcune di queste
articolazioni in indirizzi. Confermiamo pertanto l'esigenza di un
rafforzamento dell'istruzione tecnica nell'ambito del rinnovato liceo
tecnologico e non invece la sua riduzione a istruzione professionale
di quattro anni".
Per ora Forza Italia non ha replicato, ma la questione e'
politicamente delicata. Anche l'UDC infatti si e' da tempo attestata
sul versante opposto a quello presidiato da AN, e il Governo deve in
qualche modo tener conto dell'ordine del giorno approvato a
maggioranza dal Parlamento in occasione del varo della legge 53/2003,
che lo stesso Governo aveva dichiarato di accogliere, favorevole ad
utilizzare "la maggior parte degli istituti tecnici", insieme ai
professionali, per costruire la "seconda gamba" del sistema di
istruzione e formazione su un piano di pari dignita' e consistenza
rispetto a quella liceale.
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3. Precari: braccio di ferro tra Senato e Governo?/1
Il decreto legge per le graduatorie permanenti, all'esame del Senato
per la conversione in legge, potrebbe subire modifiche non gradite dal
Governo.
Il presidente della Commissione cultura del Senato, sen. Asciutti di
Forza Italia, si e' dichiarato disponibile a ripristinare nel testo
del decreto legge taluni emendamenti che la stessa commissione aveva
approvato a marzo nell'esame del disegno di legge, ma che il Governo
non aveva confermato nel testo del decreto legge 97/2004.
Il sottosegretario all'istruzione, sen. Siliquini, si e' riservata di
esaminare tali proposte emendative.
Come e' noto, il Governo ha dovuto anticipare l'uscita del
provvedimento sulle permanenti per consentire il regolare avvio
dell'anno scolastico, adottando, come decreto legge, il testo
dell'analogo disegno di legge uscito tardivamente dal Senato e non
ancora esaminato dalla Camera.
Il testo del decreto legge pero' si e' in parte discostato dal testo
approvato dal Senato, il quale ora vorrebbe confermare la precedente
scelta. Braccio di ferro in vista?
Le questioni controverse sembrano essere sostanzialmente due. La prima
riguarda l'iscrizione con riserva in graduatoria permanente (proposta
dal Senato ma non confermata dal Governo) dei docenti delle Ssis e dei
laureandi in scienze della formazione primaria che stanno concludendo
il corso di studi nella prossima sessione estiva, nonche' dei docenti
che stanno conseguendo l'abilitazione.
4. Nasce l'Europa a 25. Un ruolo decisivo per la scuola
Dal 1° maggio di quest'anno l'Europa geografica e quella politica si
assomigliano un po' di piu', anche se quest'ultima non e' riuscita
ancora a darsi una Costituzione, un sistema condiviso di regole,
indispensabile per dare una soggettivita' comune ad un cosi' vasto
aggregato di Stati nazionali, tutti portatori di una propria identita'
storica e culturale, che si manifesta anche nella pluralita' delle
lingue, ben 20 su 25 Paesi aderenti, di cui 17 indoeuropee (neolatine,
germaniche, slave) e 3 ugro-finniche (finlandese, ungherese ed
estone).
Un ruolo decisivo, nella costruzione del senso di appartenenza alla
nuova Europa allargata, sara' svolto dai sistemi scolastici dei 10
nuovi Paesi, quasi tutti appartenenti a quella che si e' a lungo
chiamata "Europa orientale", egemonizzata dopo la seconda guerra
mondiale dall'ex Unione Sovietica. Basti pensare ai programmi di
storia ed educazione civica, ma anche a quelli di diritto, economia,
persino di filosofia, che infatti sono stati profondamente rivisti
negli ultimi 15 anni.
Nel complesso, comunque, questi Paesi possiedono sistemi educativi
abbastanza sviluppati e competitivi con quelli degli altri 15 partner
europei: l'istruzione, soprattutto quella di tipo
matematico-tecnico-professionale, e' uno dei pochi settori nei quali i
vecchi regimi hanno operato con una logica di investimento. E le
percentuali della spesa per l'istruzione sul PIL si sono mantenute
abbastanza alte, mediamente attorno al 5%, con punte superiori nei
Paesi baltici, e addirittura il 10.7% in Slovenia. Il risultato, come
ha osservato Romano Prodi in un'intervista pubblicata dal "Wall Street
Journal Europe" del 30 aprile 2004, e' la relativa abbondanza di
manodopera con un buon livello di formazione, che potra' indurre i
Paesi europei economicamente piu' sviluppati ad esportarvi capitali e
lavoro soprattutto nel settore manifatturiero.
E il presidente della Commissione europea lancia un monito rivolto in
particolare al nostro paese: "se noi in Italia falliremo nel
moltiplicare il numero di ingegneri qualificati, se continueremo a
retribuire i nostri ricercatori meno di coloro che operano nel settore
finanziario e in altri settori, questi paesi ci sopravanzeranno: il
cervello della new economy e' il sistema scolastico di questi paesi,
che in molti casi e' superiore a quelli degli attuali stati membri, e
dell'Italia in particolare".
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Ed ecco le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.53/149:
Darwin: e ora che fine fanno le "Indicazioni nazionali"?
Quella adottata dal ministro e' una linea opposta a quella sostenuta
da Giuseppe Bertagna. Si pone ora un problema (.) (si parla di:
autonomia didattica, opposizione parlamentare, comunita' scientifica.
Per leggerlo: http://www.tuttoscuola.com/focus )
AN e Forza Italia: braccio di ferro sugli istituti tecnici/2
Se passasse l'impostazione di AN, il rapporto tra area liceale e area
professionale sarebbe fortemente squilibrato in favore della prima,
anche perche' (.) (si parla di: Istituti professionali, indirizzo
alberghiero, "canalicchio". Per leggerlo:
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Precari: braccio di ferro tra Senato e Governo?/2
La seconda divergenza tra testo del Senato e testo del Governo
riguarda l'aliquota dei posti da riservare ai passaggi verticali nei
ruoli della scuola secondaria che (.) (si parla di: mobilita', nomine
in ruolo, punteggio dei titoli. Per leggerlo:
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Dopo il Friuli anche la regione Emilia Romagna impugna la riforma
Un altro ricorso alla Corte costituzionale contro il decreto
legislativo n. 59/2004 attuativo della riforma Moratti. Dopo la
Regione Friuli Venezia Giulia, e' ora l'Emilia Romagna (.) (si parla
di: anticipi, tutor, Bastico. Per leggerlo:
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Carriera degli insegnanti: e' ora di cambiare
Una progressione economica lentissima, l'unica reale prospettiva di
carriera consiste nell'uscire dalla professione docente, accedendo ai
ruoli dirigenziali. L'Anp presenta la sua proposta per cambiare
radicalmente la carriera degli insegnanti (.) (si parla di: passaggio
ai livelli superiori, anzianita', Aran. Per leggerlo:
http://www.tuttoscuola.com/focus )
Pillole dei sistemi di istruzione nei nuovi Stati membri
Nel primo confronto con gli altri 15 Stati membri come si presentano
in materia di istruzione? (.) (si parla di: tasso di diplomati, lingue
straniere, spese per l'istruzione. Per leggerlo:
http://www.tuttoscuola.com/focus )
E poi tutte le scadenze del prossimo mese, commentate e spiegate. Ecco
gli argomenti di TuttoscuolaMEMORANDUM di questa settimana:
- Monitoraggio POF
- prescrizioni universitarie
- domande incarichi di presidenza
- Approvazione conto consuntivo
- revoca mobilita' docenti scuole secondarie I grado e personale
educativo
- scadenze amministrative relative al mese di maggio
- attivita' preliminari per gli Esami di Stato
- adozione dei libri di testo
- graduatorie permanenti
- Viaggi di studio in Giappone
- Pubblicazione movimenti docenti scuola primaria
- Borse di studio ENAM
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