Tutti i docenti che
all’epoca non si sono rivolti al Tar per chiedere la sospensiva, che
sono stati scavalcati ingiustamente anche da chi non aveva i titoli
richiesti dal bando e che intendono intraprendere un’azione contro la
decisione di trasformare un concorso pubblico in concorso riservato che
mortifica il diritto possono scrivere al seguente indirizzo di posta
elettronica:
zoe9011@yahoo.com
Costituire
un coordinamento per fare valere il diritto che il concorso riservato
peggiora perchè all'interno dei due gruppi: presidi annullati dal Cga e
docenti bocciati al concorso, c'è un esercito di professori
che in omaggio alla legge e al dispositivo del bando non fece
all'epoca opposizione e ora si vede del tutto escluso da un diritto che
gli appartiene.
Caro Direttore
Ti scrivo per
segnalare l’ennesima “incongruenza” siciliana a proposito del
concorso a dirigente scolastico annullato e poi nuovamente bandito.
Nel 2004 il bando prevedeva una
preselezione sulla base della valutazione dei titoli da cui molti
candidati risultarono esclusi perché non possedevano un punteggio
sufficiente. Alcuni accettarono i termini del bando e per correttezza
evitarono di presentarsi “inutilmente” agli esami. Altri, più temerari,
nonostante l’esclusione negli ultimi mesi prima degli scritti,
pensarono bene di fare ricorso al TAR e, spalleggiati dai sindacati che
fino a pochissimo tempo prima avevano cercato di scoraggiare le
proteste contro le ingiustizie del bando, si presentarono agli
esami a cui vennero ammessi con riserva. Bisogna precisare che tra gli ammessi con
riserva c’erano anche quelli il cui numero di anni di servizio di ruolo
era insufficiente, inoltre i docenti di educazione fisica con semplice
Diploma triennale, ecc., ecc. Alcuni di questi riservisti hanno
superato il concorso e, nonostante la riserva ancora pendente,
sono stati assegnati regolarmente, quali vincitori, alle rispettive
sedi scolastiche di competenza.
Il 9 ottobre 2009 il concorso
viene annullato, a causa di una serie di scorrettezze che tutti
ormai conosciamo, per essere nuovamente bandito. Ma qui sta
il garbuglio. Chi verrà convocato ai
nuovi esami? Solo i concorrenti che nel concorso precedente si
erano presentati agli scritti, compresi i riservisti, i docenti col
diploma dell’ISEF, i docenti col numero di anni di ruolo insufficiente,
ecc. ecc.. E quelli che avevano fatto la domanda, ma avevano evitato di
presentarsi con riserva per non piantare grane, è giusto che vengano
esclusi soltanto per non essere stati abbastanza astuti? Ma
quando i concorsi pubblici vengono annullati, di solito vengono
riconvocati tutti coloro che a suo tempo avevano presentato la domanda
e non soltanto quelli che hanno effettivamente sostenuto gli esami, per
di più con riserva. Oltretutto, se ai vincitori con riserva è stata
assegnata una sede lavorativa e lì si trovano ormai da tre anni,
ciò conferma l’illegalità della preselezione sulla base dei titoli e
quindi il diritto per tutti i candidati a partecipare al nuovo
concorso. Concorso che da pubblico adesso si trasforma in
concorso riservato.
Poiché
viviamo in uno Stato di diritto e poiché la preselezione è stata, di
fatto, riconosciuta illecita, sarebbe dunque giusto ammettere al nuovo
concorso tutti coloro che, a suo tempo, avevano presentato
domanda di partecipazione.
Le istanze sopra esposte sono condivise da
numerosi docenti che intendono portare avanti la propria protesta
e chiedono di poter partecipare al nuovo concorso, pronti
ad intraprendere, se si rende necessario, un nuovo ricorso che potrebbe
rallentare, se non addirittura bloccare, lo svolgimento delle procedure
concorsuali.
Tutti coloro che
sono interessati a questa questione e che intendono intraprendere
un’azione contro la decisione di trasformare un concorso pubblico in
concorso riservato possono scrivere al seguente indirizzo di posta
elettronica: zoe9011@yahoo.com
Maria Pia Savarino