Con l’arroganza e la protervia che caratterizzano l’intera azione del
governo Berlusconi, la ministra Gelmini e il “suo” Ministero
dell’Istruzione (tutt’altro che Pubblica) hanno dichiarato di
infischiarsene totalmente della sentenza del Consiglio di Stato che nei
giorni scorsi aveva giudicato illegittimo il brutale taglio di ore di
lezione operato, nel quadro della “riforma Gelmini”, negli istituti
tecnici e nei professionali.
E’ la stessa protervia da oligarchi con la quale, incuranti delle lotte
di docenti ed Ata precari e “stabili”, di studenti e genitori,
Tremonti-Gelmini hanno deciso di portare a termine il massacro della
scuola con l’eliminazione di 140 mila posti di lavoro in tre anni e
l’espulsione in massa di quei precari che per anni hanno sostenuto
un’istituzione per la quale nell’ultimo ventennio i governi di
centrodestra e centrosinistra hanno sempre ridotto l’investimento (oggi
è meno del 9% della spesa complessiva mentre la media dei paesi
“sviluppati” è del 13.3%: e i precari non sono mai stati assunti
stabilmente perché costano il 30% in meno degli “stabili).
Questo rende ancor più importante lo sciopero nazionale della scuola,
indetto dai COBAS per il 15 ottobre per esigere la cancellazione dei
tagli di orario, materie, organici e posti di lavoro, l’assunzione
stabile dei precari, investimenti nell’istruzione almeno ai livelli
medi europei, il recupero integrale degli scatti di anzianità e dei
contratti, la restituzione del diritto di assemblea nelle scuole a
tutti. Il 15 sciopereranno e manifesteranno con noi, oltre a tanti
docenti ed ATA “stabili”, quelle strutture dei precari, degli studenti
e dei genitori che difendono l’istruzione pubblica contro il governo
della scuola-miseria ma che non fanno sconti a quei partiti del
centrosinistra che, quando per due volte furono al governo in posizione
dominante, contribuirono anch’essi all’immiserimento della scuola
pubblica.
Le manifestazioni, regionali e interregionali, si svolgeranno a
ROMA (MIUR V.le Trastevere ore 10)
TORINO (P.Arbarello ore 9.30)
ADRO (BS) (P.Umberto I ore 10)
VENEZIA (P.le Stazione S.Lucia ore 10.30)
GENOVA (Largo Pertini ore 9.30)
BOLOGNA (USP V.Castagnoli ore 9.30)
PISA (P.XX Settembre ore 10)
L’AQUILA (V.Leonardo da Vinci ore 10)
NAPOLI (P.Mancini ore 9.30)
CAGLIARI (P.Garibaldi ore 10)
BARI (USR V.Castromediano ore 10)
PALERMO (P.Politeama ore 9.30)
Piero Bernocchi portavoce nazionale COBAS