Tornano gli scatti per
docenti e ricercatori universitari all'inizio della carriera. A
prevederlo è un emendamento presentato ieri dalla relatrice Paola
Frassinetti (Pdl). Una mossa indispensabile per vincere le ultime
resistenze dei finiani e spianare la strada al ddl Gelmini che dovrebbe
essere licenziato domani alla Camera per passare al Senato in terza
lettura dove l'esame comincerà il 9 dicembre. Tutto ciò mentre le
proteste contro la riforma si susseguono in tutta Italia: gli studenti
sono saliti sui tetti delle facoltà e un gruppo di 1.700 docenti ha
inviato una lettera al capo dello Stato Giorgio Napolitano per chiedere
il ritiro del provvedimento. E oggi si replica con un sit-in già
davanti a Montecitorio.
Ma la maggioranza è più che mai intenzionata ad andare avanti. La
Camera ha iniziato ieri l'esame del testo, respingendo le pregiudiziali
di costituzionalità ed esaminando i primi due articoli (su 25) del ddl.
I lavori ricominceranno stamani e, grazie all'accordo raggiunto con i
finiani, tutto dovrebbe filare liscio. Invocata a gran voce da Fli –
soprattutto dal senatore Giuseppe Valditara – e concordata con il
ministero dell'Economia, la proposta di modifica targata Frassinetti
assegna 18 milioni nel 2011, 50 nel 2012 e 80 nel 2013 per la
«valorizzazione del merito di professori e ricercatori, confermati e
non confermati, nella prima progressione economica». I criteri di
riparto saranno decisi con un decreto di via XX Settembre ma la
relazione illustrativa precisa sin d'ora che la distribuzione avverrà
su base meritocratica.
È atteso per oggi invece un altro emendamento della stessa relatrice
volto a specificare meglio quanto previsto dalla legge di stabilità sul
piano di assunzioni per associati. La
norma che punta a "salvare" 4.500 ricercatori a tempo indeterminato in
tre anni potrà contare su 13 milioni nel 2011, 93 nel 2012 e 173 nel
2013 a valere sul fondo di finanziamento ordinario degli atenei (Ffo).
Prossimo al traguardo è anche lo sblocco degli scatti stipendiali per i
circa 250mila insegnanti e amministrativi della scuola. È in via di
emanazione il decreto interministeriale (Istruzione ed Economia) con
cui superare il "congelamento" della busta paga imposto dalla manovra
estiva. Attraverso l'utilizzo del 30% dei risparmi conseguiti da viale
Trastevere con i tagli agli organici inaugurati nel 2008. Per il 2010,
saranno a disposizione 320 milioni. In più, sono previsti altri 31
milioni da dirottare sui due progetti sperimentali per premiare scuole
e docenti più bravi, annunciati la scorsa settimana dal ministro
Gelmini. «Impegni rispettati», ha commentato soddisfatto il numero uno
della Uil Scuola, Massimo Di Menna. «Bene lo sblocco degli scatti», ha
dichiarato il segretario generale della Flc Cgil, Domenico Pantaleo,
che ha criticato invece l'entità delle risorse messe sul piatto per la
valorizzazione del merito. «Soldi insufficienti, buoni solo a fare
nozze con i fichi secchi». Ieri, infine, il Senato ha approvato
definitivamente la sanatoria per i 416 presidi siciliani vincitori di
concorso nel 2004
(da Il Sole 24 ORE di Eugenio Bruno)
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