Scuola e sanità cominciano la lettera “S” ed il Sindaco ha unificato le deleghe assessoriali che da “tecniche” diventano “politiche”. Così si legge negli articoli della stampa locale prima della solenne festa di S.Agata e dopo la pausa festiva si prevede un nuovo corso per la scuola catanese.
Il neo assessore Vittorio Virgilio è un medico dell’Ospedale Cannizzaro ed ha infatti la delega alla sanità e alla scuola, essendo quest’ultima “gravemente ammalata”, smagrita e quasi anoressica, non avendo nulla di cosa nutrirsi.
Il dott. Virgilio è un assessore coi baffi e speriamo che possa prendere in mano la situazione dopo oltre sei mesi di abbandono e di trascuratezza.
La refezione scolastica; i buoni libro , la carenza di banchi, di arredi scolastici, di norme di sicurezza, l’inagibilità di alcuni edifici, la carenza di risorse e di finanziamenti da anni promessi e mai pervenuti alle scuole , costituiscono i punti “caldi” di una poltrona che scotta, ed in questi giorni si aggiunge la vertenza Multiservizi-Dussman per la pulizia nelle scuole, ancora in aria. Occorre inoltre sin da subito cominciare a da pensare al nuovo anno scolastico in quanto gli impegni, le gare e la progettazione vanno assunti in questo periodo,così da essere pronti a settembre. I tempi della scuola, infatti, non coincidono con quelli della burocrazia e dell’Amministrazione.
Sarà gradito che il nuovo assessore conosca le scuole di primo grado della città di Catania non soltanto come nomi scritti nell’elenco telefonico, ma come realtà vive e produttive che costituiscono la linfa vitale della città. Senza scuola la città è morta e senza vitamine, da buon medico, l’assessore sa che non si può vivere.
Abbiamo ben ragione a lamentare lo stato di abbandono in cui versano i trentamila studenti che popolano le 46 scuole della Città, essendo rimasti per lungo tempo “orfani” ed ora attendono uno spiraglio di positività e di speranza.
Non mancano le idee e la collaborazione dei dirigenti per avviare un nuovo cammino di celere ripresa. Tanto si può e si deve fare, ma è necessario volerlo.
All’inizio del secondo quadrimestre , fiduciosi di una potenziale possibilità di recupero, facciamo pervenire al neo assessore il nostro augurio anche a nome dei Dirigenti dell’ASASI (Associazione Scuole Autonome di Sicilia) perché possa “curare” la scuola catanese, facendosi carico delle molteplici difficoltà ed “insieme” agli operatori scolastici trovare le possibili soluzioni, valorizzando la progettualità che le scuole mettono in atto in risposta ai bisogni degli alunni. Occorre, infatti, insieme alle risorse necessarie, una profonda convergenza di intenti e di idealità per lo sviluppo della comunità scolastica e civile della città di Catania. “Andiamo avanti…noi che ci crediamo!
Giuseppe Adernò
ASASI Catania