L’assemblea
unitaria di martedì 22 febbraio 2011, svoltasi alla presenza dei
rappresentanti nazionali di FLC CGIL, CISL Università, UIL RUA, SNALS
Confsal, ha evidenziato una crescente consapevolezza, un rinnovato
interesse, nonché una forte solidarietà fra i lavoratori tutti e gli
studenti dell’Ateneo di Catania.
L’assemblea partecipatissima, sia nel numero rilevante di presenze, che
ha reso insufficiente l’Aula Magna del Rettorato, sia in relazione agli
interventi puntuali, analitici e di qualità che si sono succeduti
durante la giornata, ha evidenziato i punti focali delle problematiche
derivate dalla gestione poco trasparente delle risorse da parte
dell’attuale amministrazione ed è stata anche occasione per analizzare
le azioni antidemocratiche messe in atto dalla stessa nella
costituzione della Commissione per l’elaborazione del nuovo Statuto
d’Ateneo.
La redazione dello Statuto deve, infatti, essere occasione di un
dibattito ampio ed articolato sul futuro dell’ Ateneo, sui suoi
obiettivi e sulla sua governance.
Per questa ragione i sindacati rilanciano una proposta inclusiva
affinché nell’ambito del processo statutario si dia voce a tutti
i soggetti della comunità accademica di Catania (personale
TA, docenti, ricercatori strutturati e precari) ascoltando ed
apprezzando le loro proposte per l'università catanese del domani.
Non saranno certo le promesse di riapertura del tavolo delle trattative
in relazione al Contratto d’Ateneo e la dichiarata disponibilità
dell’inserimento in Commissione Statuto di un componente del personale
TA indicato dalle sigle sindacali, a far abbassare la guardia e a far
retrocedere i Sindacati rispetto allo stato di agitazione già
dichiarato, che ha portato al direttivo unitario del 16 Febbraio prima
e all’Assemblea unitaria del 22 Febbraio.
La partecipazione attiva, dei rappresentanti anche degli Studenti, dei
Ricercatori precari, dei PUC, ha reso ancora di più l’Assemblea
occasione di discussione democratica e propositiva e la platea
partecipe delle innumerevoli e variegate problematiche che vanno
assolutamente socializzate e sulle quali necessità che la totalità
dei lavoratori dell’Ateneo di Catania prenda coscienza.
L’appuntamento della prossima settimana con l’Amministrazione per la
riapertura del tavolo per la Contrattazione, alla presenza simbolica di
un rappresentante sindacale nazionale, darà il senso della reale
volontà di un cambio di rotta volto ad ottenere un corretto
ripristino delle relazioni sindacali, e alla rideterminazione delle
“migliori condizioni ambientali” necessarie affinché nell’Ateneo
di Catania si superi questo momento certamente tra i più
difficili e complessi della sua storia, sia per l’aspetto delle
relazioni sindacali che per le condizioni conflittuali che non pongono,
ad oggi, basi solide per il futuro dell’Università catanese.
FLC CGIL, CISL Università, UIL RUA, SNALS, CSA
A. Distefano, N. Milazzo, A. Gatto, G. Nicotra, P. Lauria
Per le RSU
Failla, Finocchiaro, La Giglia, Nicotra