Insieme alla
Germania il nostro paese è ai minimi per la spesa per l'istruzione:
9,3% del bilancio. "I salari degli insegnanti sono molto inferiori
rispetto alla media di quanto guadagnano i lavoratori del terziario".
Bassa anche la spesa per la sanità
Italia e Germania fanalino di coda per spesa in istruzione. A darne
evidenza sono le statistiche dell'Ocse secondo cui nel 2008 la spesa
per istruzione nel nostro paese rappresentava nel 2008 appena il 9,3%
dell'intera spesa pubblica, tra i livelli minimi del pool dei 31 paesi
che fanno parte dell'organizzazione e ben al di sotto della media
complessiva
(13,1%).
(http://www.rassegna.it/)
Non solo, l'Ocse rileva anche che in Italia, così come negli Stati
Uniti, in Israele, Slovenia, Ungheria, Islanda e repubblica Ceca, "i
salari degli insegnanti sono considerevolmente inferiori rispetto alla
media di quanto guadagnano i lavoratori del terziario". E' generalmente
inferiore alla media Ocse anche il livello di spesa che l'Italia dedica
alla sanità: nel 2008 ammontava al 4,6% della spesa pubblica
complessiva, contro il 14,7% della media. E, in particolare, da noi si
e' registrato un aumento dell'1,6% dal 2000 al 2008 e nei paesi Ocse
l'incremento e' stato dell'1,7%.
Quanto alla spesa per istruzione, inoltre, nel rapporto 'Uno sguardo
sulla pubblica amministrazione 2011' l'organizzazione con sede a Parigi
rileva inoltre che in Italia tra il 2000 e il 2008 è calata dello 0,8%,
al di sopra della media Ocse (-0,1%). Il livello di spesa che l'Italia,
così come la Germania destinano alla voce 'education' è superiore solo
all'8,3% della Grecia e si distanzia di quasi dieci punti percentuali
rispetto al 18,3% del Canada.
"Gli insegnanti - si legge nel rapporto dell'Ocse - sono la spina
dorsale del settore educativo e i loro
stipendi rappresentano la singola maggior voce di costo all'interno
della spesa complessiva per l'istruzione". E l'Organizzazione parigina
ricorda d'altra parte che "i salari e le condizioni di lavoro giocano
un ruolo importante nell'attrarre, motivare e tenere professori di
livello".
Ocse: istruzione, spesa Italia a minimi
Con Germania molto sotto media ocse, meno spesa anche su sanita'
(ANSA) - ROMA, 24 GIU - Italia e Germania fanalino di coda per
spesa in istruzione. A darne evidenza sono le statistiche dell'Ocse
secondo cui nel 2008 la spesa per istruzione nel nostro paese
rappresentava nel 2008 appena il 9,3% dell'intera spesa pubblica, tra i
livelli minimi del pool dei 31 paesi che fanno parte
dell'organizzazione e ben al di sotto della media complessiva (13,1%).
Sanita' e istruzione dimenticate:
stipendi insegnanti sotto la media
a sanità e l'istruzione vanno trattate
con rispetto. un attento studio di come lavorano e cosa producono
(numeri alla mano) farebbe capire come uno stato va in fallimento.
trattare con cura.
La solita falsa demagogia pro
fannulloni. Ripeto che lo stipendio deve essere rapportato anche alle
ore di lavoro, ai giorni di ferie ed all'impegno. Un insegnante in
Italia lavora dalle 14 alle 18 ore massimo alla settimana, per non più
di nove mesi all'anno (e che non tirino fuori le menate delle riunioni
e della correzione dei compiti) per 5 giorni alla settimana, le classi
sono di max 20/22 e per alcuni ci sono anche gli insegnanti di
sostegno. In Germania gli insegnanti prendono di più ma lavorano 40 ore
alla settimana, hanno 30 giorni di ferie, classi di 24/28, per gli
allievi con problemi provvedono loro direttamente, e lavorano 6 giorni
alla settimana.
In Francia è lo stesso, gli insegnanti sono di meno, e nella zona
dell'Ile il turno è doppio! (corsi al mattino ed al
pomeriggio).http://www.wallstreetitalia.com/
PRIMA DI PARLARE O CHIEDERE AUMENTI
DEVONO ADEGUARSI A QUESTI STANDARD! MA CREDO CHE PIUTTOSTO DI LAVORARE
SI METTONO A CASA!
redazione@aetnanet.org