Dopo aver scritto
l’articolo “ Concorso DS:
finalmente una timida reazione dei docenti “ in alcuni forum ci
sono state vivaci critiche, alcune motivate, altre poco comprensibili,
ma tutte aventi la matrice comune del meglio non dire, meglio non
pensare, meglio imparare tutto a memoria per compiacere chi ha
compilato, in modo maldestro, questa batteria di test piena di errori
docimologici e non. Perché questa sorta di silenzio diffuso ? La
risposta si può trovare nella paura, quasi nel terrore, di un
blocco concorsuale, di chi ha investito tempo e denaro in corsi e
master più o meno affini alla professione DS, e che per tutelare ciò,
mette la testa sotto la sabbia, per non vedere errori, irregolarità ed
altro. Questo non è un docente aspirante Ds, è un docente
aspirante struzzo.
Il vero docente, quello che in classe spiega ai propri allievi
legalità, democrazia, uguaglianza, non può sottrarsi dal vedere e
denunciare un clima di generale demotivazione indotta. In particolare
ho avuto una spiacevole sensazione quando un aspirante struzzo, penso
affaticato per avere tenuto la testa sotto la sabbia in tutto questo
tempo, ha fatto sciocche allusioni alla mia origine professionale
siciliana. Criticare i miei articoli, nei limiti dell’educazione, è
giusto, ma prendersela con la Sicilia, terra di studio dei vari Verga,
Quasimodo, Pirandello, Majorana, Corbino ed tanti altri, come
regione da cui non si possono fare riflessioni ed esprimere idee,
lo trovo ingiustificato ed ingiustificabile. A questo punto, vista la
qualità dei concorrenti, propongo un nuovo criterio per fare selezione
in un concorso a preside; quello di eliminare gli struzzi, per
dare spazio e visibilità ai veri docenti, quelli che non
insultano nascondendosi nei forum dietro un nickname, ma
che hanno il coraggio delle proprie azioni e decisioni.
Aldo Domenico
Ficara
aldodomenicoficara@alice.it