E' stato messo
a punto, dai sindaci (o loro rappresentanti) dei 9 comuni del Distretto socio-sanitario
del Calatino (che comprende Caltagirone,
Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarrone, Mineo, Mirabella Imbaccari, San
Michele di Ganzaria, San Cono e Vizzini) il piano di
razionalizzazione e ridimensionamento scolastico per ridurre i “tagli”
previsti dalla riforma Gelmini. A conclusione del secondo incontro
svoltosi al municipio di Caltagirone su iniziativa del sindaco
Francesco Pignataro (presenti, oltre al primo cittadino padrone di
casa, il sindaco di Mineo Giuseppe Castania con l’assessore Rosanna
Leggio, gli assessori Sebastiana Brulicchio di Licodia Eubea, Giovanni
Amore di Vizzini, Rosa Scalzo di San Michele di Ganzaria, Francesco
Tasca di Mazzarrone, Renzo Giandinoto di Grammichele e Simona Cilio di
Mazzarrone), i nove comuni hanno proposto un piano – che sarà inviato
alla Regione – con cui si fa riferimento alla normativa regionale che,
a differenza di quella statale, fissa “paletti” meno rigidi per la
salvaguardia dell’autonomia degli istituti. Il modello statale,
infatti, stabilisce in 1000 studenti il numero minimo perché un
istituto abbia la propria autonomia giuridica (ma consente deroghe per
le scuole rientranti in particolari fattispecie), mentre quello
regionale pone in una fascia compresa fra i 500 e i 900 alunni il
requisito per l’autonomia.
I nove comuni, pur considerandola non auspicabile, hanno comunque preso
in considerazione anche l’ipotesi B, vale a dire quella in cui, nel
“braccio di ferro” instauratosi fra Regione e Stato, avesse la meglio
quest'ultimo. In questo caso a perdere l’autonomia sarebbero più scuole
e la scure dei tagli si abbatterebbe, in maniera più consistente, anche
su questo territorio. Questi i contenuti del piano:
Caltagirone conserva gli istituti comprensivi “Giorgio Arcoleo”, “Piero
Gobetti”, “Vittorino da Feltre” e “Alessio Narbone” (a cui viene
accorpato il III circolo didattico in quanto sottodimensionato). Una
novità, oltre al venir meno del III circolo, è l’elevazione a istituto comprensivo del
“Pascoli” (oggi I circolo didattico), che istituisce la scuola
media inferiore, con una previsione, a regime, di 700 alunni. Confermato il II circolo didattico.
Conferma della situazione attuale per Grammichele (un
istituto comprensivo e un circolo didattico), Mirabella Imbaccari, Licodia Eubea,
Mazzarrone, Vizzini e Mineo (un istituto comprensivo a testa),
mentre gli istituti di
San Cono e San Michele di
Ganzaria vengono accorpati in un unico Comprensivo di nuova istituzione.
Nell’ipotesi che prevalere fossero i
paletti più rigidi fissati dallo Stato, nascerebbe invece un unico
Comprensivo per San Cono, San Michele di Ganzaria e Mirabella Imbaccari,
mentre a Grammichele l’istituto comprensivo accorperebbe il
circolo didattico. Una rimodulazione,
che porterebbe a 4 gli istituti comprensivi, riguarderebbe anche
Caltagirone.
“Abbiamo elaborato una proposta – spiega il sindaco
di Caltagirone Pignataro – fondata prioritariamente sui limiti indicati
da Palermo, meno restrittivi e più attenti alle esigenze e peculiarità
del territorio. Non ci faremo, però, trovare impreparati nell’ipotesi,
che ci auguriamo non si concretizzi, che a prevalere, nel conflitto di
competenze che si instaurerà, siano i criteri più rigidi e più
penalizzanti fissati dallo Stato”.
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