Lettere in
redazione
Credo che nessuna manovra possa sostenere nè con giustificazioni sulla
rapidità dei provvedimenti nè sul sostegno all'economia, una decisione
simile inerente alle pensioni, ossia la totale mancanza di gradualità.
Faccio l'ormai noto esempio limite di un soggetto nato il 31.12.1951
che può andare in pensione subito ed un altro, nato l'1.1.1952 che deve
aspettare sei anni in più!!!!
Sacrifici possono essere un paio d'anni ma sei anni è DISUMANO!!!!
Chiedo a tutti coloro che possono far arrivare la loro voce ai politici
ed alle forze sindacali di chiedere la modifica di questo che ritengo
un vero e proprio tentato omicidio!!! Comprendo inoltre che ci sono
anche altri aspetti di iniquità. Ho segnalato quello che mi riguarda,
ma sono pronto a dare la massima solidarietà anche agli altri.
Personalmente sono disponibile ad uno sciopero anche di un anno ed a
consumare i risparmi di una vita per mantenere la mia famiglia ma
ottenere di cancellare i provvedimenti degni della peggiore dittatura
PER IL MODO IN CUI SONO STATI FATTI!!!!
Cordiali saluti.
Prof. Antonio Busato
anto.busato@gmail.com