Il Ministro
dell’Istruzione Francesco Profumo ha precisato ‘d’ora in poi quando si
parla di assunzioni dei docenti faremmo bene a pensare a due scatole, una più grande contenente
gli attuali 200mila abilitati dalle Gae e una più piccola per i
giovani’.
Inoltre il Miur sta progettando un meccanismo per comprendere se il
candidato è effettivamente in grado di tenere la classe e di
coinvolgere i bambini o i ragazzi che la compongono. A tal proposito si
sta pensando a forme di valutazione non solo basate sulle competenze e
conoscenze, ma anche sulla capacità di stare coi ragazzi. ‘Il bravo
docente ha questo equilibrio, del sapere e del sapersi rapportare con i
giovani…’ condizione indispensabile del mestiere più bello del mondo.
Il Ministro in merito alla pensione ha aggiunto ‘si sposterà nel tempo
il picco delle uscite dei professori per effetto dell’allungamento
dell’età pensionabile, ma ci sono ora alcuni che stanno anticipando,
quindi per il 2012 c’è una compensazione, per il 2013 la situazione
andrà monitorata’. Per il futuro tutti lasceranno il lavoro tra i 65 e
i 68 anni, eccetto coloro che hanno maturato 40-41 anni di contributi.
I prof
soprannumerari e il selezionatore tutor
Gli oltre 8-9mila docenti soprannumerari sono destinati a scomparire.
Il Miur ha pubblicato un bando per titoli con scadenza 11 Gennaio 2012
per la selezione di tutor che per 120 ore seguiranno, in parte on line,
la riqualificazione dei docenti senza cattedra. L’art. 1 del bando
specifica che si tratta di un corso di riconversione sul ‘sostegno’.
Per chi non dovesse accettare già dal prossimo Settembre potrebbe
scattare la mobilità.
Grande è la protesta dei docenti specializzati precari che, dopo aver
svolto decine di esami e 800 ore di Ssis rischiano la ‘defenestrazione’
dai prof di ruolo riconvertiti.
Nella scuola la categoria di docenti più a rischio è quella degli
insegnanti tecnico-pratici in sovrannumero, questi docenti sono quasi
sempre solo diplomati e la Legge di Stabilità prevede che passeranno a
svolgere le mansioni di assistente tecnico. Un declassamento pesante
per chi da una vita è stato docente…
Inoltre c’è il problema della ricollocazione dei docenti di materie
specialistiche soprattutto degli istituti tecnici e professionali. Un
insegnante senza classe dovrebbe specializzarsi su una materia con un
‘vuoto’ di cattedra…con quale criterio?
A questo punto l’unica possibilità per questi prof è l’area del
sostegno, dove sono almeno 30mila i posti ancora privi di
docente. L’adesione alla riqualificazione sul sostegno avverrà su base
volontaria e per chi non accetterà verrà avviata la pratica della
mobilità coatta o la cassa integrazione per 2 anni…
Critiche durissime dalle Associazioni dei disabili “è appena il caso di
ricordare che gli insegnanti specializzati sul sostegno hanno seguito
un percorso formativo universitario con esami di didattica speciale e
per l’integrazione, di area psicologica, psicopatologica e dello
sviluppo, nonché dell’area normativa dedicata alla disabilità,
supportati da numerosi laboratori applicativi e da un compiuto percorso
di tirocinio. Questi ultimi, se non sono ancora di ruolo, saranno
soppiantati dai loro colleghi riconvertiti su posto di sostegno…”.
“La scuola” si legge sul sito disabili.com “ha pensato di riciclare i
docenti curricolari ritenuti di troppo come insegnanti di sostegno,
facendo loro seguire un corso breve…”. Infine scrive disabili.com
rivolgendosi alle famiglie con figli disabili “questi docenti avranno
un titolo con cui occuparsi, loro malgrado, dei vostri figli…”.
(da http://leccoprovincia.it)
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