Si
stracciano le vesti l'Adi e Tuttoscuola insieme con il leghista Pittoni
in una alleanza che dovrebbe imbarazzare un tripode dove arde il fuoco
dell'interesse a salvaguardare qualche privilegio, non sappiamo
di chi, ma a occhio e croce lo intuiamo se facciamo riferimento alle
altre crociate che questa riscoperta triade ha portato avanti:
dall'appoggio incondizionato all'ultimo concorso a dirigente
scolastico, del quale hanno negato le insufficienze organizzative e
legali purchè si andasse avanti a tutti i costi, e al sostegno
riversato a piene mani verso la politica confusionaria e
taglieggiatrice del passato governo. Pittoni in primo luogo che,
governando insieme con Gelmini, è corresponsabile della crisi in cui ci
troviamo e dello sfascio della scuola, e poi a scendere fino a
l'Adi che ha organizzato pure i corsi di preparazione per il concorso,
evitando sempre di dire che posti per presidi non ce ne sono, dopo la
legge sugli accorpamenti, ma cercando clienti per finanziare i
suoi corsi. Ed è così presa dalla foga che vorrebbe impedire perfino
che la sentenza del consiglio di stato che da ragione ai ricorsisti non
venisse presa in considerazione dal Miur: da quale pulpito viene allora
la predica?
E si stracciano le vesti perchè si vuole rattoppare, dopo
l'inganno, una evidente ingiustizia perpetrata ai danni di un
pugno di docenti buggerati dallo Stato che ha promesso loro un
trattamento simile a coloro che li hanno preceduti, facendoli iscrivere
regolarmente ai corsi di abilitazione biennali abilitanti di secondo
livello ad indirizzo didattico (COBASLID), il secondo e il terzo corso
biennale di secondo livello finalizzato alla formazione dei docenti di
educazione musicale delle classi di concorso 31/A e 32/A e di strumento
musicale nella scuola media della classe di concorso 77/A, il corso di
laurea in scienze della formazione primaria, attivati negli anni
accademici 2008/09, 2009/10 e 2010/11. Si scandalizzano che a costoro
vengano riaperte le graduatorie a esaurimento, ma non una sola parola
hanno detto quando questi ragazzi si iscrivevano ai corsi stessi,
pagando fior di quattrini per avere lo stesso titolo dei loro colleghi
iscrittosi appena un anno prima. Perchè non furono avvertiti che per
loro la legge non era legge? E perchè non furono chiusi i corsi come
avvenne per le Ssis?
Con ogni probabilità la logica è la medesima del concorso a preside
appena svolto, insieme a quella di garantire qualcheduno o di non
smentire le scellerate passate scelte governative sulla scuola. Si
vergogni l'Adi che si getta a capofitto contro un manipolo minoritario
di docenti bistrattati e si vergogni di avere scomodato perfino l'Arca
dell'Alleanza.
Pasquale Almirante
p.almirante@aetnanet.org