L'italiano è fra le prime cinque lingue studiate al mondo. Lo dimostrano i 22 mila stranieri che ogni anno vengono nella Penisola per approfondirne gli aspetti linguistici e culturali studiando nelle scuole A.S.I.L.S., Associazione delle scuole di italiano come lingua seconda L2. Cresce in particolare la presenza di studenti dai paesi emergenti, soprattutto Russia e Brasile. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto interno dell'A.S.I.L.S., realizzato dal Centro Studi Turistici di Firenze, presentato a Roma, nel quale viene scattata una fotografia dello “studente tipo” dell'italiano. L'italiano attrae soprattutto le donne e i giovani. Oltre i due terzi degli studenti sono donne (68,1%), mentre solo il 31,9% degli iscritti è di sesso maschile. Quasi il 60% è di età compresa fra i 18 e i 35 anni. Nel dettaglio, gli studenti fra 18 e 25 anni sono il 32,5%, mentre un altro 26,9% è costituito da giovani fra 26 e 35 anni. A seguire persone in età matura (36-50 anni, 18,1%) e anche un numero non trascurabile di ultracinquantenni (12,2%). Un altro 10,3% degli studenti è invece minorenne. Dal punto di vista occupazionale si tratta prevalentemente di studenti (il 43,4%), seguiti da impiegati (13,3%), professionisti (7,4%) e docenti (6,9%). Letteratura, arte, design e moda sono fra i principali interessi culturali che spingono gli stranieri a venire in Italia per studiarne la lingua. L'amore per la cultura del nostro Paese e per il Made in Italy a 360 gradi è infatti la molla principale che spinge giovani stranieri a studiare l'italiano in una delle località della penisola, sostiene ancora il rapporto. Al secondo posto ci sono le motivazioni personali, mentre al terzo ragioni legate a fattori turistici: viaggiare nel Belpaese è un altro valido motivo per cimentarsi con l'italiano. La maggior parte degli studenti è costituita da persone che vogliono imparare l'italiano, mentre solo in percentuale minore si tratta di stranieri che puntano a migliorare la padronanza della nostra lingua. Germania, Stati Uniti e Giappone. È da questi Paesi che arriva il maggior numero di studenti di lingua italiana. Complessivamente l'Europa si conferma il principale mercato di riferimento con un'incidenza del 63,5%. Nel dettaglio, il 52,3% degli studenti arriva dall'Europa dell'Ovest, l'11,2% dall'Europa dell'Est. Il 13,7% degli iscritti ai corsi di italiano nelle scuole Asils arriva da Usa e Canada, il 10,3% da Asia e Medio Oriente, l'8,7% da Messico e America centro-meridionale. Tra i primi dieci mercati di riferimento c'è una forte flessione degli studenti statunitensi (-46,1%) e un calo più leggero dei tedeschi (-6,7%), che pur si confermano primo mercato. Al contrario aumenta significativamente la presenza di studenti provenienti da Russia (+62,2%), Brasile (+37,8%), Svizzera (+28,6%), Austria (+18,7%), Francia (+13,4%). Le regioni che attraggono più studenti sono Toscana, Lazio e Lombardia. In Toscana arrivano soprattutto statunitensi, tedeschi e svizzeri. Il Lazio è preferito da tedeschi, statunitensi, brasiliani e francesi, mentre in Lombardia si recano soprattutto russi, tedeschi e statunitensi. La permanenza media degli studenti in Italia è di circa un mese (3,8 settimane) e si concentra soprattutto in estate, con il trimestre luglio-settembre che raccoglie circa il 42,7% degli arrivi. Internet è il principale canale di iscrizione (39,7%), seguito dalle agenzie di intermediazione (39,7%). Gli studenti alloggiano preferibilmente in famiglie (33,7%) e in appartamenti (31,9%). Complessivamente, tra corso e alloggio, la spesa annua totale degli studenti è pari a circa 42,7 milioni di euro.
Il Messaggero
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