Il
Ministro della Salute, Renato Balduzzi, di concerto con il Ministro per
lo Sport, Piero Gnudi, ha firmato il decreto ministeriale "Disciplina
della certificazione dell'attività sportiva non agonistica e amatoriale
e
linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori
semiautomatici
e di eventuali altri salvavita", che è entrato in vigore il 26
aprile
2013. L'adozione del decreto era prevista dall'articolo 7 comma 11 del
decreto Salute e sviluppo del 2012. Il testo raccoglie le indicazioni
del
gruppo di lavoro istituito dal Ministro Balduzzi nel febbraio scorso e
del
corrispondente gruppo di lavoro del Consiglio superiore di sanità.
Il provvedimento modifica la disciplina sui Certificati per l'attività
sportiva non agonistica, i quali erano differenziati a seconda se si
fosse
trattato di attività complementare per l’avviamento alla pratica
sportiva o di qualsiasi altra attività: per i primi era sufficiente un
certificato di buona salute, mentre per i secondi era necessario un
certificato di idoneità alla pratica non agonistica sportiva.
L’attuale tutela della pratica sportiva è unificata: gli alunni che
svolgono attività fisico-sportive organizzate dalle scuole nell'ambito
delle attività parascolastiche e i partecipanti ai campionati sportivi
studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale devono sottoporsi
a
un controllo medico annuale effettuato da un medico di medicina
generale,
un pediatra di libera scelta o un medico dello sport.
La visita dovrà
prevedere la misurazione della pressione arteriosa e un
elettrocardiogramma a riposo.
I partecipanti all’attività complementare sportiva ricadono
nell’obbligo di certificazione, quando prendono parte ad una
manifestazione interscolastica, potendosi considerare l’attività
intrascolastica (per es. il torneo d’istituto) una mera estensione
dell’insegnamento curricolare, il quale resta esente da certificazione.
Il certificato è gratuito quando richiesto dalla scuola al medico di
base: pertanto, è bene che gli Istituti approntino un modello da
presentare al medico ASL.
Le famiglie, inoltre, devono essere informate
che, rivolgendosi al pediatra di libera scelta o ad un medico dello
sport,
può essere richiesto al genitore il pagamento di un onorario. E' in
ogni
caso fatta salva l'integrazione con l'eventuale normativa regionale
(stante la competenza di tipo concorrente in materia).
Il decreto prevede anche che i Ministeri della Salute e dello Sport e
il
Coni promuoveranno annualmente una campagna di comunicazione sullo
sport
in sicurezza, alla quale potranno collaborare anche le società
scientifiche di settore. Nel testo del decreto non è, però, previsto il
coordinamento di questa azione educativa con quella delle scuole.
Gennaro Palmisciano
gennaro.palmisciano@istruzione.it