Se le promesse
di voler migliorare la scuola italiana non sono
chimeriche, né dettate da interessi contingenti di
propaganda puramente di politica pre-elettoralistica, qualcosa al
Ministero della P.I. sembra muoversi in positivo in questi giorni
per studenti e docenti, dopo un ventennio, e passa(?!), di profluvio
pletorico di leggi e leggine e circolari e normative varie che
hanno avuto come risultato effettivo solo quello di
mettere in forte ansia e crisi di identità e in
continua sensazione di precarietà e di disorientamento il mondo
dei ricercatori scientifici, dell'Università e delle istituzioni
scolastiche di ogni ordine e grado. Era ora, quindi, che qualcosa si
facesse per cambiare rotta! La scuola cenerentola sale in
carrozza? Ce lo auguriamo; e speriamo, anche, che sia una carrozza
confortevole e accogliente di prima classe. Intanto, finalmente
ci saranno 69mila assunzioni di insegnanti nei prossimi tre
anni: nelle immissioni in ruolo grande attenzione ai docenti di
sostegno (a cui spetteranno 26mila posti). Provvedimenti, inoltre,
anche in materia di libri di testo, caro libri, borse di studio (
stanziati 15 milioni per il 2014 per garantire "ai capaci e meritevoli
ma privi di mezzi il raggiungimento dei più alti livelli di
istruzione"); abolizione del bonus maturità e estensione del
permesso di soggiorno per periodi di studio, dimensionamento scolastico
ed edilizia scolastica (Il 44% dei 42 mila edifici scolastici italiani
«non è a norma»: più di un terzo non ha il sistema antincendio né
un allarme), connettività wireless delle aule (15 milioni di euro per
la connettività ), 16 mila immissioni in ruolo di ausiliari
e tecnici (numeri insufficienti a risolvere l'emergenza precariato, ma
comunque superiori a quelli degli ultimi anni). Un'operazione da
450 milioni di euro, che verrà finanziata dall'accisa sugli alcolici.
Per i libri di testo, si profila una vera e propria
rivoluzione da austerity. Chi ha detto che tutto debba
essere digitale?! Buono pure il cartaceo, anche di una vecchia
edizione. Gli studenti potranno utilizzare testi
usati comprati in bancherelle, per fare risparmiare i loro
genitori; e potranno pure attingere alla biblioteca della propria
scuola qualora non possono permettersi - per motivi economici- di
comprare i libri in elenco . A favore di questa iniziativa, Il
ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza ha previsto
di destinare - least not last - 8 milioni di euro, che
verranno ripartiti tra le scuole per l'acquisto di
libri da fornire in " comodato d'uso " attraverso la creazione di
una rete interscolastica agli studenti più bisognosi delle medie
e delle superiori. Con questa cifra sarà possibile,
infatti, acquistare circa 300mila volumi - 50 per
scuole circa.
Ai dirigenti scolastici il compito di vigilare sul rispetto dei tetti
di spesa imposti per l'elenco dei volumi da adottare. Per il solo
anno scolastico 2013/2014, i docenti non potranno vietare l'uso
da parte dei singoli studenti di libri nelle edizioni precedenti,
"purché conformi alle indicazioni nazionali". In ogni caso, sembra che
i docenti non abbiano più l'obbligo di adottare i libri di testo
scolastici; potranno - se vogliono - costruire loro i testi
adattandoli alle esigenze dei propri alunni. Un'altra ramanzina -
e questa corre l'obbligo ai Dirigenti di farla, senza
reticenze, ai docenti- : Niente più in elenco "libri
consigliati"! A meno che non abbiano " carattere di
approfondimento e monografico". L'esperienza insegna che spesso
rimangono intonsi, o , se "tosati", non mai letti! Insomma,
niente più furbetti a scuola, che inseriscono come "consigliati"
grammatiche supplementari e antologie di classici, di
versioni, e libercoli di vario genere spesso tanto
inutili ( quanto costosi), solo per fare un favore -abitudine
questa tutta italiana- agli amici degli amici.
Altri provvedimenti :
1)ingresso gratuito ai musei per i docenti (per implementare la loro
formazione);
2) la reintroduzione della geografia negli istituti
tecnici e professionali;
3) l'estensione dell'orientamento al penultimo
anno di scuola secondaria, e anche alle scuole medie;
4) borse di
studio da sei milioni di euro per l'alta formazione coreutica;
5)
estensione del permesso di soggiorno per tutta la durata dei periodi di
studio ("una misura molto importante per aumentare l'attrattività
formativa dell'Italia", ha detto il premier Letta);
6) divieto
dell'uso della sigaretta elettronica nei locali chiusi e aperti delle
scuole;
7) un investimento di 15 milioni per la lotta alla dispersione
scolastica; un'infornata di 200 ricercatori, tecnologi e personale di
supporto alla ricerca all'Istituto nazionale di Geofisica e
Vulcanologia;
8) costruzione di nuove scuole da parte delle
Regioni che potranno stipulare mutui trentennali con la
Bei, la banca di sviluppo del consiglio d'Europa e la Cassa Depositi e
prestiti. Sono stanziati contributi pluriennali per 40 milioni di euro
annui per la durata dell'ammortamento del mutuo, a partire dal 2014.
Sic stantibus rebus, se la strada tiene ed è scorrevole, chissà che la
carrozza non possa prendere l'aìre!
Buon anno scolastico a tutti i gli Insegnanti ai quali va un
grande abbraccio e un fortissimo incoraggiamento di buon lavoro!
Nuccio Palumbo
antonino11palumbo@gmail.com