Il cervello e la mente della terra e del suolo sono quindi le radici delle piante. Molte piante arrivano perfino ad ingannare efficacemente e a loro vantaggio altri organismi viventi. Il mondo vegetale è davvero straordinario, pieno di meraviglie e sorprendente (per gli approfondimenti: Stefano Mancuso (Direttore del LINV – Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale – Università degli Studi di Firenze – Facoltà di Agraria) – Alessandra Viola - “Verde brillante” – Giunti ed., 2013).
Tali errate convinzioni portano però ad una serie di conseguenze negative per l’evoluzione umana, il progresso e l’umanizzazione. Difatti “le piante, in generale, potrebbero molto bene vivere senza di noi. Noi invece senza di loro spariremmo dal pianeta in breve tempo”. Esse rilasciano l’ossigeno in atmosfera e producono la materia organica, entrambi necessari alla vita degli altri organismi e quindi forniscono il cibo, i medicinali ed innumerevoli e varie sostanze e materiali. La loro presenza migliora in senso lato l’ambiente, il clima e perfino le condizioni psicologiche e fisiche umane, tant’è che in un territorio ricco di alberi si registrano un minor numero di malattie, di atti di violenza e di alterazione mentale. L’arretratezza di molti settori della vita sociale e civile in Sicilia è dovuta anche alla sistematica distruzione delle foreste dell’isola avvenuta, ad opera dell’uomo, tra il XVI e XVII secolo.
La sottostima e l’incuria del mondo vegetale non sono dunque isolate e prive di effetti negativi sull’intero sistema vita, riverberandosi perfino nell’istruzione agraria che soprattutto in Sicilia, anche rispetto al passato, è attualmente in una situazione davvero pessima. Molti Istituti Tecnici Agrari dal passato importante e glorioso con edifici storici di pregio, sono ormai quasi alla deriva e in uno stato di regressione. La situazione degli Istituti Professionali Agrari non sono diverse. Molti di questi Istituti sono disorganizzati con sedi e dotazioni di sicuro non confacenti all’attività che nel territorio dovrebbero svolgere, per la promozione e l’elevazione culturale, sociale ed economica dello stesso.
L’esempio dell’Istituto Professionale Agrario di Adrano, che si trova tra l’altro in un territorio che ha le sue radici nel mondo agricolo e rurale, è sicuramente emblematico oltre che essere estensibile ad altri analoghi Istituti Agrari siciliani. La sede della Scuola ha aule e locali di certo inadeguati per svolgere la propria attività, che determinano uno sviluppo stentato e soffocano sul nascere lo sviluppo delle positive potenzialità insite in questo tipo d’Istituto. La scarsa attenzione e considerazione politica e sociale per dotarlo di una sede adeguata alle esigenze moderne, nonostante tutti gli sforzi finora compiuti, è stata dominante ed è alla base di questa situazione e condizione, che ormai si protraggono senza soluzione di continuità da diversi decenni. E dire che ciò potrebbe continuare così e chissà per quanto altro tempo ancora. Tuttavia per lo sviluppo e il progresso della Sicilia e dei siciliani è necessario invertire presto tale disastroso cammino, perché conoscere bene le piante nel prossimo futuro, sarà sempre più importante e di conseguenza un Istituto Agrario è da considerarsi strategico ed essenziale per lo sviluppo dell’intera comunità. Inoltre l’Istituto Agrario, come accade ad Adrano, non si può improvvisare perché ha una sua peculiarità e complessità ed è molto diverso dagli altri tipi di scuola, in quanto necessita di una sede appropriata, di numerosi laboratori, insieme a spazi adeguati per tutte le attività di esercitazione e di prove sperimentali, che sono da svolgere e quindi lasciarlo a se stesso in simili strutture e con scarse dotazioni è la condanna alla sua lenta estinzione e ciò sarebbe, per le considerazioni espresse, una scelta poco accorta e lungimirante.
L’opportunità di una soluzione della situazione della Scuola Agraria di Adrano è adesso offerta dai locali lasciati liberi dalla Pretura di Adrano, che se assegnati all’Istituto ed adattati potrebbero trasformarlo positivamente, con riflessi benefici per l’Istituto e per il miglioramento sociale generale di Adrano e della Sicilia. Il Sindaco Giuseppe Ferrante, attento e sensibile com’è ai problemi dei giovani e della comunità, non rimarrà certamente indifferente alla questione e non mancherà di prodigarsi in sinergia con gli Enti e le autorità di governo, affinché l’assegnazione di questi locali si realizzi e ciò per il bene degli allievi e di ognuno di noi ben consapevoli che il futuro ha un cuore antico che è l’agricoltura con la tutela ambientale e paesaggistica.
prof. Marcello Castroreale
mcastroreale@alice.it