Scuola paritaria il
nuovo futuro dell'istruzione in Italia.
Sport, musica, arte, lingue, economia e competenze digitali avranno
vita lunga nella scuola statale, garantisce Matteo Renzi naturalmente
grazie allo sponsor. Nella scuola statale tutto dovrà essere
trasformato in privato per funzionare, un'idea che piace molto alle
lobbies che gestiscono i partiti di maggioranza dell'Italia renziana,
in questo momento sappiamo con assoluta certezza che Valentina Aprea
sta brindando.
In Italia tre scuole su quattro sono statali. A Caserta la proporzione
è ribaltata: ci sono 413 scuole paritarie a fronte di 217 scuole
statali. Un giro di soldi tra contributi diretti grazie alla Legge
62/2000 assegnando in media 6000 euro per classe e i contributi
indiretti che nascono con accordi tra comuni e strutture scolastiche
private con cifre che spesso superano i contributi nazionali in cambio
ovviamente di consensi elettorali, infondo come si fa a non appoggiare
un partito politico che ti garantisce 36000 euro ogni sei mesi? E' il
caso del Comune di Lodi che non si trova in Campania ma in Lombardia,
ha distribuito "cordialmente" contributi alle scuole paritarie della
città. Lo so con "il buon senso" si aggiusta tutto, salvo dimenticare
che queste scuole oltre ai contributi chiedono le rette alle
famiglie... ma non serve, il Partito Democratico è "maestro" nella
suddivisione dei contributi... dei rimborsi... ecc.
Tornando all'istruzione bisogna ricordare che da un lato c'è il
guadagno per le scuole paritarie religiose e private (aziendali) e
dall'altro ci guadagnano i docenti che, pur di accumulare punteggio e
salire in graduatoria sia al sud che al nord, sono disposti alle
mansioni più svariate. Ovviamente la camorra, 'ndrangheta, cosa nostra,
sacra corona unita hanno ascoltato con interesse l'ultimo annuncio di
Matteo Renzi (l'ha ascoltato anche Comunione e Liberazione... )
sull'intenzione di usare gli sponsor privati per risollevare la crisi
economica che versano le scuole statali. Entrare nelle scuole statali e
fare "business"... Carta igienica marca "sedere pulito" venduto dalla
ditta " Ccà 'a pezza e ccà 'o sapone." in cambio della pubblicità in
aula... oppure LIM multimediali della ditta "Ciccio il computer"
dell'azienda "guarda Internet e non rumpiri i cabasisi" in cambio tutti
gli studenti saranno "consigliati" a comprare il computer, l'ipad, da
loro. Oppure ancora più grave: si nomina Presidente del Consiglio
d'Istituto il legale rappresentante di un'azienda privata che prende in
gestione tutti i laboratori e definisce i corsi pomeridiani a pagamento
per gli studenti, non assumendo più i docenti di laboratorio e
insegnanti di lingue. Ultimo caso estremo ma sicuramente reale: il
costo dell'iscrizione si triplicherà, si assocerà la scuola ad un nome
e un logo di un'azienda famosa con il vincolo di avere gli studenti
migliori del territorio con risultati eccezionali anche se non
meritati, pena il recesso del contratto e la chiusura della scuola.
Immaginate lo scrutinio di un istituto tecnico economico del 2017: "un
dirigente guarda con sospetto un docente che ha inserito nel registro
on line un voto negativo che potrebbe determinare un giudizio sospeso
di uno studente... o addirittura la bocciatura... gli verrà
"consigliato" di alzare il voto... perchè potrebbe far arrabbiare...
"zio Micu"...e lei professore vuole far arrabbiare lo zio? Non penso
proprio... vero? Baciamo le mani...
Non è fantascienza, diventerà un sistema che porterà alla distruzione
della didattica, della qualità e della libertà di insegnamento. La
cultura? La conoscenza? La competenza? Ma chi se ne frega, tutto deve
essere figo, trendy, fashion, cool! Al diavolo la preparazione e le
interrogazioni. A cosa servono?
Sarà importante trasformare la scuola pubblica statale in fondazione
con la possibilità, per gli studenti che non volessero proseguire gli
studi, di avere un lavoro "assicurato"... tramite lo sponsor a 600 euro
al mese... cosa volete di più?
La scuola statale sarà un'azienda, una squadra di calcio... maggiori
saranno le vittorie e i trofei, maggiore sarà la visibilità sul
territorio e maggiore sarà lo sponsor. Nella scuola italiana (non ci
sarà più distinzione tra statale e privata) i risultati positivi
garantiranno gli sponsor altrimenti si chiuderà la scuola e licenziati
i docenti e il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario. Ecco...
sta arrivando sul primo binario... il treno delle pericolose ipocrisie
destinazione: scuola paritaria il nuovo futuro dell'istruzione in
Italia. Se Maometto non va alla montagna... ci penserà Comunione e
Liberazione.
prof. Paolo Latella
Membro dell'Esecutivo nazionale del
Sindacato Unicobas Scuola
Segretario regione Lombardia