“Quando chiude una scuola chiude un
paese”. ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi al videoforum
di Repubblica.it. ed oggi possiamo aggiungere che “Quando
nasce una scuola nuova s’illumina una stella o, come si legge nel
logo, si accende una lampadina”.
Una scuola nuova è segno di vita, la Comunità cittadina rinasce, le opportunità di crescita e di sviluppo aumentano.
Come ha dichiarato la signora Martina Formosa: “L’Istituto John Dewey nasce in continuità con la scuola dell’Infanzia “Il Castello”, accompagna i bimbi verso la scuola Primaria ad indirizzo internazionale”.
Nel logo presenta l’immagine del libro, da sempre segno e simbolo di cultura, di studio, di creatività, una lampadina accesa che connota la “scuola del pensiero intelligente”.
La scelta della dedica a John Dewey pone al centro la pedagogia del Maestro e Filosofo statunitense che ha ideato la scuola democratica e progressiva, rispondente ai bisogni dell’alunno che “cresce nella Comunità scolastica, diventa uomo, apre i suoi occhi al vero e scopre la dimensione dei valori”.
“In questa espressione, afferma il preside Giuseppe Adernò, si condensa la progettualità didattica di scuola nuova, aperta, green, “senza zaino”, plurilingue ad internazionale e tecnologica.
Sono queste le caratteristiche dell’Istituto John Dewey, progettato come “scuola di eccellenza” per la città di Catania”.
Ospitato presso l’elegante edificio della Fondazione Valdisavoia, nel giardino verde della Facoltà di Agraria vicino alla Scuola Superiore dell’Università di Catania, sulle pendici della collina di Cibali, l’Istituto accoglierà a settembre i bambini delle prime classi di scuola primaria, dando attuazione al progetto outdoor education che colloca il bambino nella natura per un apprendimento concreto, diretto, operativo e creativo, non trasmettendo il “già pensato”, ma “insegnando a pensare” e a potenziare “un pensiero intelligente”.
L’organizzazione prevede un tempo scuola prolungato dalle ore 8 del mattino alle ore 17 del pomeriggio, anche per venire incontro alle richieste dei genitori impegnati nel lavoro. Al termine della scuola i piccoli ritorneranno a casa come bambini liberi da impegni scolastici, avendo operato bene nel gruppo classe.
Con la guida di esperti docenti si svilupperà un percorso di studio secondo le “Indicazioni Nazionali della scuola italiana”, ampliando l’offerta formativa sul modello della scuola internazionale.
La scuola
di formazione linguistica “Yeschool”, partner
del progetto, dichiara la signora Mariagrazia
Puglisi, offre il prezioso apporto
didattico di docenti madrelingua per consentire
ai bambini l’acquisizione di competenze comunicative in lingua inglese,
tedesco, spagnolo e nella classe quarta e quinta anche in lingua
francese. Al
termine del ciclo saranno rilasciate attestati le certificazioni
linguistiche
secondo i livelli acquisiti.
Da lunedì a venerdì i bambini saranno impegnati in attività didattiche intervallate da piccole pause e le lezioni si svolgeranno in maniera dinamica e creativa, attraverso i laboratori operativi, anche fuori dall’aula e negli spazi esterni, fruendo anche degli attigui impianti sportivi.
Si dà quindi concretezza al principio pedagogico del “learning by doing” che popone Dewey e che assicura efficacia all’apprendimento, guidandoli nell’imparare ad imparare e a modificare “il modo di pensare, di sentire e di agire “.
Anche la pausa pranzo organizzata con cibi biologici farà la differenza e i menù, nel rispetto delle tabelle dietetiche indicate dalle “Linee d’indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica”, contribuiranno alla corretta alimentazione dei bambini per una crescita armonica nel rispetto della biodiversità, acquisendo anche le buone abitudini di galateo e i principi valoriali di evitare lo spreco, fare la raccolta differenziata, e rispettare la natura.
Per la giornata del sabato non ci sono lezioni, ma sono programmati i “cantieri educativi”, attività facoltative che renderanno ancora più articolata l’offerta formativa con gare sportive, gemellaggi con i bambini di Sigonella e altre scuole, giochi e gare didattiche, visite d’istruzione in parchi e monumenti, così da consentire ai piccoli di prendere coscienza e consapevolezza dei beni artistici e del patrimonio naturalistico dell’Isola.
La metodologia del “cooperative learning” agevolerà il percorso formativo del “sapere” e del “saper fare” integrando la teoria alla pratica, la nozione all’esercizio, e le capacità esercitate diventeranno prima abilità e poi competenze da mettere in atto in “compiti di realtà”.
L’impegno pedagogico dei docenti è orientato a “saper guardare tutti ed osservare ciascuno”, accompagnando, guidando la crescita armonica di ogni bambino, aiutandolo a sviluppare le potenzialità di ciascuno in vista della realizzazione del personale progetto di vita.
Prenotazioni: info@istitutojohndewey.it - 389.1325.309
redazione@aetnanet.org
Una scuola nuova è segno di vita, la Comunità cittadina rinasce, le opportunità di crescita e di sviluppo aumentano.
Come ha dichiarato la signora Martina Formosa: “L’Istituto John Dewey nasce in continuità con la scuola dell’Infanzia “Il Castello”, accompagna i bimbi verso la scuola Primaria ad indirizzo internazionale”.
Nel logo presenta l’immagine del libro, da sempre segno e simbolo di cultura, di studio, di creatività, una lampadina accesa che connota la “scuola del pensiero intelligente”.
La scelta della dedica a John Dewey pone al centro la pedagogia del Maestro e Filosofo statunitense che ha ideato la scuola democratica e progressiva, rispondente ai bisogni dell’alunno che “cresce nella Comunità scolastica, diventa uomo, apre i suoi occhi al vero e scopre la dimensione dei valori”.
“In questa espressione, afferma il preside Giuseppe Adernò, si condensa la progettualità didattica di scuola nuova, aperta, green, “senza zaino”, plurilingue ad internazionale e tecnologica.
Sono queste le caratteristiche dell’Istituto John Dewey, progettato come “scuola di eccellenza” per la città di Catania”.
Ospitato presso l’elegante edificio della Fondazione Valdisavoia, nel giardino verde della Facoltà di Agraria vicino alla Scuola Superiore dell’Università di Catania, sulle pendici della collina di Cibali, l’Istituto accoglierà a settembre i bambini delle prime classi di scuola primaria, dando attuazione al progetto outdoor education che colloca il bambino nella natura per un apprendimento concreto, diretto, operativo e creativo, non trasmettendo il “già pensato”, ma “insegnando a pensare” e a potenziare “un pensiero intelligente”.
L’organizzazione prevede un tempo scuola prolungato dalle ore 8 del mattino alle ore 17 del pomeriggio, anche per venire incontro alle richieste dei genitori impegnati nel lavoro. Al termine della scuola i piccoli ritorneranno a casa come bambini liberi da impegni scolastici, avendo operato bene nel gruppo classe.
Con la guida di esperti docenti si svilupperà un percorso di studio secondo le “Indicazioni Nazionali della scuola italiana”, ampliando l’offerta formativa sul modello della scuola internazionale.
Da lunedì a venerdì i bambini saranno impegnati in attività didattiche intervallate da piccole pause e le lezioni si svolgeranno in maniera dinamica e creativa, attraverso i laboratori operativi, anche fuori dall’aula e negli spazi esterni, fruendo anche degli attigui impianti sportivi.
Si dà quindi concretezza al principio pedagogico del “learning by doing” che popone Dewey e che assicura efficacia all’apprendimento, guidandoli nell’imparare ad imparare e a modificare “il modo di pensare, di sentire e di agire “.
Anche la pausa pranzo organizzata con cibi biologici farà la differenza e i menù, nel rispetto delle tabelle dietetiche indicate dalle “Linee d’indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica”, contribuiranno alla corretta alimentazione dei bambini per una crescita armonica nel rispetto della biodiversità, acquisendo anche le buone abitudini di galateo e i principi valoriali di evitare lo spreco, fare la raccolta differenziata, e rispettare la natura.
Per la giornata del sabato non ci sono lezioni, ma sono programmati i “cantieri educativi”, attività facoltative che renderanno ancora più articolata l’offerta formativa con gare sportive, gemellaggi con i bambini di Sigonella e altre scuole, giochi e gare didattiche, visite d’istruzione in parchi e monumenti, così da consentire ai piccoli di prendere coscienza e consapevolezza dei beni artistici e del patrimonio naturalistico dell’Isola.
La metodologia del “cooperative learning” agevolerà il percorso formativo del “sapere” e del “saper fare” integrando la teoria alla pratica, la nozione all’esercizio, e le capacità esercitate diventeranno prima abilità e poi competenze da mettere in atto in “compiti di realtà”.
L’impegno pedagogico dei docenti è orientato a “saper guardare tutti ed osservare ciascuno”, accompagnando, guidando la crescita armonica di ogni bambino, aiutandolo a sviluppare le potenzialità di ciascuno in vista della realizzazione del personale progetto di vita.
redazione@aetnanet.org