L'aggiornamento
del dossier di Paolo Latella: "La scuola paritaria: un
business tutto italiano e la cartina della vergogna" e tanto altro
ancora. Un libro dossier/inchiesta che pone la questione
dell'illegalità nell'istruzione italiana (pubblica e privata) a 360
gradi e l'ingerenza di Comunione e Liberazione sulla politica
scolastica. Sono passati 15 mesi da quando inviai al Ministro Maria
Chiara Carrozza il dossier "La scuola paritaria: un business tutto
italiano e la cartina della vergogna". Questo documento "scomodo" ha
avuto il pregio di rendere pubblica (L'Espresso, Micromega, Il Fatto
Quotidiano, Repubblica, L'Unità, Radio Radicale, Storie di Rai2 e molte
testate giornalistiche locali come L'Attacco di Foggia) la cartina
della vergogna italiana contenente le segnalazioni dei docenti che
hanno vissuto e vivono situazioni al limite dello schiavismo, senza
retribuzione o solo con rimborsi spese.
Il sindacato Unicobas Scuola di cui mi onoro di far parte, ha nel
proprio DNA la difesa della legalità ed è contrario al finanziamento
delle scuole paritarie. Siamo per una scuola pubblica laica statale di
qualità, lo abbiamo manifestato a Roma davanti al Ministero della
pubblica Istruzione il 14 luglio e il 17 settembre. Del Dossier se ne
sono occupati i giornalisti Antonio Siragusa, Marina Boscarino, Claudia
Pepe, Gianmarco Sicuro, Mariella Gerardi, Massimo Emanuelli, il
filosofo Giorgio Morale, Maria Mantello e l'Associazione Giordano
Bruno. In molti lo hanno condiviso sui social network. Anche alcune
testate giornalistiche straniere hanno contattato la segreteria
regionale Lombardia del sindacato Unicobas Scuola a Lodi.
I dati dimostrano l'incapacità della politica italiana di fermare
questo mercato degli schiavi (a volte consenzienti), neo laureati che
non vengono pagati o retribuiti con al massimo cinque euro all'ora, in
cambio dei punti per scalare le graduatorie nelle scuole pubbliche,
partecipare ai corsi abilitanti e insegnare nella scuola statale. I due
ministri dell'Istruzione che negli ultimi anni si sono succeduti Maria
Chiara Carrozza del Partito Democratico e l'attuale Stefania Giannini
ex segretaria del partito Scelta Civica non hanno praticamente fatto
nulla per arginare l'illegalità diffusa presente in moltissime scuole
paritarie religiose e private.
Hanno ricevuto il dossier, lo hanno letto ma nulla è cambiato. Il
Movimento Cinque Stelle con Gianluca Vacca, Silvia Chimienti e Luigi
Gallo. Nel 2014 Hanno presentato due proposte di legge la prima con
Gianluca Vacca come primo firmatario: "Disposizioni concernenti la
disciplina e il funzionamento delle istituzioni scolastiche paritarie e
introduzione di nuovi criteri per la relativa ammissione agli esami di
maturità".
La seconda con Silvia Chimienti come prima firmataria: "Istituzione di
una Commissione parlamentare di inchiesta sul funzionamento delle
scuole paritarie e sulla condizione dei docenti in esse impiegati"
A settembre 2014 Gianluca Vacca (M5S) ha attivato uno sportello
virtuale sul proprio sito nel quale è possibile denunciare i casi di
scuole paritarie illegali. Provvederà personalmente, in forma anonima,
ad inviare, tutte le segnalazioni pervenute, all'ufficio scolastico
regionale, alla Procura della Repubblica e all'ispettorato del lavoro,
in modo che le autorità preposte, ciascuna per i profili di propria
competenza, possano accertare la veridicità delle segnalazioni e far
emergere eventuali irregolarità.
Una domanda però dobbiamo porcela, perché le altre forze politiche non
sono intervenute? Ricordo che a gennaio 2014 quando fu pubblicata la
notizia delle minacce ricevute, mi telefonarono da tutta Italia, amici
del sindacato Unicobas Scuola, colleghi insegnanti, giornalisti anche
stranieri ma nessun telefonata né email dal Partito Democratico, da
Forza Italia, dal Nuovo Centro Destra, dalla Lega Nord, da Scelta
Civica.
Insomma mettiamola così... c'è la paura di esporsi. In questi anni sono
emersi troppi interessi economici intorno ai diplomifici e ai
contributi statali legalizzati dalla Legge 62/2000 firmata da Luigi
Berlinguer e si sa dove c'è il business c'è la politica. Si perché
oltre ai contributi diretti, le scuole paritarie religiose e private
ricevono altri contributi direttamente dai comuni e dalle regioni sotto
forma di progetti presentati.
Alla fine di ottobre pubblicherò un nuovo documento che sarà diverso
dal precedente si chiamerà: "Il libro nero della scuola italiana", un
Dossier / inchiesta che toccherà la scuola italiana a 360 gradi.
Conterrà le nuove storie raccontate dai docenti di tutta Italia, faremo
il punto sulle inchieste in atto della Guardia di Finanza e della
Procura della Repubblica in riferimento agli scandali che stanno
venendo alla luce e che riguardano l'istruzione privata. Le pressioni
della CEI e di Comunione e Liberazione sulle scelte del governo Renzi.
Affronteremo con l'aiuto di un giornalista pugliese l'inchiesta "Zero
in condotta" lo scandalo degli insegnanti senza titolo partita da
Lesina in provincia di Foggia, con una collega di Roma presenteremo una
serie di atti che riguardano lo scandalo delle certificazioni post
laurea con testimonianze dirette che puntano il dito su alti dirigenti
del Miur. Un collega di Milano che per 40 anni ha collaborato con la
formazione professionale lombarda presenterà "l'Istruzione di Valentina
Aprea", quello che sta accadendo in regione Lombardia con la formazione
professionale, la dote scuola e i contributi alle scuole private.
Infine chiuderemo il libro con un commento di una madre che ha due
figli che frequentano le scuole in provincia di Milano sui "buoni" e
"cattivi" genitori, una voce fuori dal coro, senza peli sulla lingua
che esprime un giudizio in difesa degli studenti.
Il "Libro nero della scuola italiana" verrà inviato a tutte le testate
giornalistiche, al Miur, alla VII Commissione Cultura ed Istruzione
della Camera e del Senato ed al Comando Generale della Guardia di
Finanza alla fine di ottobre 2014. Naturalmente potrete leggerlo
cliccando sulla foto del mio profilo su facebook:
https://www.facebook.com/prof.paolo.latella (il link che trovate adesso
si riferisce al "vecchio" dossier).
prof. Paolo Latella - Membro
dell'Esecutivo nazionale del Sindacato Unicobas scuola
paolo.latella@alice.it