Il CONITP esprime la propria soddisfazione per la grande
vittoria
ottenuta con la sentenza della corte Europea a sostegno dei
precari e contro l'abuso in successione dei contratti a
termine. Dopo la sentenza diversi soggetti, come si legge
dai vari siti, si attribuiscono la paternità per
questa sentenza, ma in realtà, il ricorso alla corte Europea è arrivato
grazie ai ricorsi e alle continue battaglie del CONITP. Nei fatti il
tribunale del lavoro di Roma, giudice Centofanti, rinviò alla
corte di giustizia Italiana i ricorsi promossi dal CONITP, la
quale, corte, visto la competenza Europea, con pregiudiziale ha sospeso
il processo e ha inviato alla corte di giustizia Europea i
ricorsi promossi dal sindacato per una valutazione definitiva
provvedimento iscritto nel registro della corte 940984 del
24/07/2013 R.O. nn 143, 144, 248, /2012 proposto dalla Corte
Italiana - 942710IT del 27/08/2013 pregiudiziale C418/13.
Pertanto il percorso in tutela dei precari è iniziato grazie al CONITP,
l'unico sindacato che ha discusso alla corte di giustizia Italiana i
ricorsi per la stabilizzazione del personale docente e ATA ( unico
sindacato che ha portato anche il problema degli ATA alla
Corte Europa) che ha poi rinviato tutto alla corte Europea.
Successivamente, dopo i ricorsi CONITP arrivati alla corte
Europea, si sono collegate altre cause provenienti da altri
tribunali.
La testimonianza della paternità dei ricorsi da attribuire al CONITP è
sui dati riportati dalla sentenza , infatti , si può
notare che i ricorrenti Perrella Salvatore, Romano Gaetano, Napolitano
Carla etc. oltre ad essere assistiti dal CONITP sono anche
delegati del sindacato, inoltre i legali che hanno portato avanti
questa Battaglia sono: l'avvocato Domenico Balbi e l'avv. Antonio
Coppola, legale rappresentante del sindacato CONITP.
Il Governo, temendo le conseguenze della sentenza, è già corso ai
ripari con un l piano che ha previsto l' assunzione di tutti i
docenti inseriti nelle Gae (150mila), principio ribadito nel disegno di
legge di stabilità 2015. Eppure rimangono esclusi i docenti
che sono abilitati ma non inclusi nelle Gae e il personale ATA
per i quali il CONITP è pronto a diffidare il Ministero e a ricorrere
presso i competenti tribunali.
Prof. Guastaferro - presidente del
CONITP
crescenzo.guastaferro@conitp.com