Con sentenza n.
13955 del 7 luglio 2015, la Corte di Cassazione ha riaffermato la
legittimità del licenziamento comminato al dipendente che durante il
periodo di malattia svolge altri lavori manuali pesanti pregiudicanti
la sua guarigione.
I giudici della Suprema Corte hanno evidenziato come tale comportamento
vìoli i principi di correttezza e buona fede che devono presiedere
all’esecuzione del contratto. Nel caso specifico, è mancato nel
rapporto di lavoro, da parte del lavoratore, una condotta tale da poter
essere considerata ligia e congrua durante il periodo di malattia, e
che avesse come obiettivo la guarigione e la ripresa della prestazione
lavorativa.
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