"Le leggi delega sulla scuola appena approvate dal
Consiglio dei Ministri sono un altro scippo al parlamento che già è
stato delegittimato dall'approvazione delle legge 107 con il voto di
fiducia, perché questo meccanismo sottrae al Parlamento la piena
facoltà emendativa". Lo dichiara il Senato Fabrizio Bocchino (Sinistra
Italiana), segretario della Commissione VII Istruzione, notando anche
che "non sono state tenute in alcun conto le richieste che provenivano
dal mondo della scuola e dai genitori".
"L'eventuale accoglimento delle modifiche proposte in Commissione
- che verificheremo attentamente quando i testi saranno resi
disponibili - sono del tutto insufficienti a dare un parere positivo a
queste misure, perché le deleghe devono essere attuate ad invarianza di
bilancio, cioè senza risorse aggiuntive".
"Nel loro complesso si tratta di misure", prosegue il Senatore, "che
penalizzano l'istruzione professionale, minano l'inclusione scolastica
di ragazzi e ragazze con disabilità per la quale l'Italia era un faro
nel mondo, e propugnano un meccanismo valutativo dipendente dalle prove
INVALSI, del tutto inadeguato per una valutazione individuale".
"Per questo Sinistra Italiana in Commissione ha presentato pareri di
minoranza negativi e mirati al ritiro delle deleghe", continua
Bocchino, "e questa resta la nostra posizione".
"Ci auguriamo che, all'indomani dell'approvazione, prosegua una
stagione di mobilitazione contro un modello di scuola profondamente
sbagliato e anacronistico, nonostante la retorica imbevuta di
innovazione con cui si ammanta, mobilitazione che devono occupare un
ruolo di primo piano anche nella prossima campagna elettorale",
conclude il Senatore.
Cristiana Scoppa -
scoppa.cristiana@gmail.com
Addetta stampa dei Senatori
Fabrizio Bocchino e Francesco
Campanella