"La
morte è solo un'esperienza attraverso la quale siamo destinati ad
imparare una grande lezione: non si può morire".
Paramahansa Yogananda
Il Conte di Saint Germain, nato forse nel 1698, è un famoso e
leggendario Alchimista, Massone, Rosacroce, amico di re Luigi XV di
Francia, della marchesa Madame de Pompadour, di Maria Antonietta e allo
stesso tempo finanziatore della Rivoluzione Francese, personaggio tra i
più importanti del periodo dell'Illuminismo (XVIII sec).
Voltaire che lo conobbe diceva di lui : "uomo che mai muore e che sa
tutto". Appariva eternamente giovane e si racconta della sua sparizione
durante un suo viaggio verso le montagne himalayane. Una lettera
del signor Dresser del 23/10/1778, indirizzata al Barone Uffel, Giudice
della Corte di Appello di Celle, affermava che Saint Germain aveva 182
anni, ma ne dimostrava 40. Dresser diceva che Saint Germain era in
possesso di certe gocce per mezzo delle quali otteneva la trasmutazione
di vari materiali in preziosi. Sosteneva anche che Saint Germain non
aveva entrate, né lettere di credito ma viveva in grande stile con
molte monete d'argento e d'oro che sembravano appena coniate.
Secondo alcuni racconti il Conte di Saint Germain avrebbe un'età di
4000 anni e misteriosamente è riapparso nelle capitali europee per più
di un secolo dopo la sua presunta morte.
Nel 1762 si narra che abbia aiutato Caterina II la grande a prendere il
potere in Russia. Altresì si narra che nel 1769 sia stato coinvolto
nella costruzione di una fabbrica a Venezia, dove il lino veniva
trasformato in seta.
Creatore dell'elisir dell'eterna giovinezza, era capace di
trasformare in oro i metalli vili ed aveva
immense ricchezze. La contessa Genlis e Ninon de l'Enclos ricevettero
da Saint Germain entrambe questo elisir di giovinezza. La controversa
scrittrice e cortigiana Ninon de l'Enclos, una delle più belle donne di
Francia, aveva ottant'anni quando suo nipote si innamorò di lei.
L'elisir dell'eterna giovinezza è l'elisir della salute, della
pienezza, più semplicemente è qualcosa che stimola il mutamento della
Coscienza e della mente, le quali diventano capaci di
contemplare lo Straordinario, l'Infinito, l'Illimitato, il che
permette allo Spirito di vita infinita di fluire liberamente nel corpo
fisico, condizione questa indispensabile per giungere alla salute e ad
una vita sublime.
La vita del Conte di Saint Germain è quindi avvolta dal
mistero e si narra che non sia mai morto ed abbia raggiunto
l'Ascensione e l'Immortalità.
Tutto questo, verosimilmente, mediante l'elisir dell'eterna giovinezza,
contenente qualche sostanza presente in Natura, in particolare nelle
piante (efedra, soma), che bisogna però considerare più un aiuto o un
attivatore di un processo interiore di trasmutazione, sia del pensiero
e sia della materia, già vivo e presente nell'individuo consistente
nella tensione verso il raggiungimento del superiore livello di
Coscienza integrale o Turya, piuttosto che qualcosa di magico e
di miracoloso o che agisce indipendentemente da una trasformazione
interiore.
In conclusione è difficile propendere, per un verso o per un altro
o dire che tutti i fatti raccontati siano fantasia e
leggenda o verità. Possiamo dire che così come la
veglia, il sogno e il sonno oppure la fantasia e la realtà sono i
complementari di un'unica cosa, ossia degli aspetti diversi della
Coscienza e della Vita, lo stesso può affermarsi per la straordinaria
ed incredibile vita del Conte di Saint Germain, in cui la realtà,
la leggenda e la fantasia, la storia e la metastoria, si fondono
superando così le sfide, gli enigmi e i limiti posti dal pensiero
corrente e dalla vita, che di solito consideriamo insormontabili.
Marcello Castroreale
mcastroreale@alice.it
* Figura Conte di Saint Germain da una incisione a bulino del
1783 di N. Thomas, da un probabile dipinto del conte Rotari, donato da
Saint Germain a Madame d'Urfè nel 1760
Estratto da:
Marcello Castroreale "La Natura, la Coscienza e
l'Armonia", Vol. I, Amazon, 2017