"Il governo non può continuare a imporre misure, compreso
l'allungamento dell'età pensionabile, che rischiano di peggiorare
ulteriormente le condizioni di vita e di lavoro degli insegnanti, in
larga parte donne, per le quali continua a non riconoscere le malattie
professionali". Con questa motivazione i senatori Fabrizio Bocchino e
Alessia Petraglia (Sinistra Italiana) e Giuseppe Vacciano (Gruppo
Misto) hanno presentato un articolato Ordine del giorno che, se
approvato, impegnerà il governo a intervenire per correggere "le
evidenti distorsioni e gli impatti negativi che ben 4 riforme
previdenziali 'al buio' hanno imposto a questa categoria".
"Come segnalato dal dr. Vittorio Lodolo d'Oria in un incontro che
abbiamo organizzato recentemente, il Ministero dell'Economia e finanze
dispone da anni dei dati sull'idoneità degli insegnanti, ma non li ha
mai elaborati, impedendo di individuare e riconoscere le malattie
professionali della categoria, che numerosi studi dimostrano essere
soprattutto di ordine psicologico e psichiatrico, come accade in quasi
tutti i lavori di cura", fa notare Bocchino.
"L'82 per cento degli insegnanti sono donne con un'età media di 50,2
anni, periodo in cui il rischio depressivo è quintuplicato rispetto
all'età fertile", afferma Petraglia. "Ma il fondo specificamente
istituito dal decreto legislativo 81/2008 per la tutela sanitaria dei
lavoratori secondo genere ed età non è mai stato finanziato", denuncia
la Senatrice.
"L'Opzione donna e l'Ape non rappresentano una soluzione, perché la
pensione viene decurtata del 20 per cento, una cifra insostenibile per
le insegnanti le cui retribuzioni, ferme al 2008, hanno perso oltre il
12 per cento del potere d'acquisto a partire dal 2010, come ha
certificato l'ARAN, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle
pubbliche amministrazioni", aggiunge Bocchino.
"Se l'ordine del giorno sarà approvato, il governo non potrà più
operare alcuna riforma previdenziale senza aver prima valutato salute e
incidenza delle malattie professionali, età anagrafica e anzianità di
servizio della categoria professionale e dovrà avviare tutta una serie
di misure per il riconoscimento e la cura delle malattie professionali
degli e delle insegnanti", concludono i Senatori.
Cristiana Scoppa
Addetta stampa del Senatore Fabrizio
Bocchino (Sinistra Italiana)