Il format prevede uno scambio a doppio livello -studenti e docenti- convenuti di volta in volta in uno dei Paesi coinvolti per conoscere la realtà locale dal punto di vista scolastico-educativo, universitario e post universitario (apprendistato, tirocinio, stage), lavorativo-imprenditoriale, economico, etc., oltre che per condividere le bellezze paesaggistiche locali.
Sede di questo convegno la bella cittadina di Azpeitia, una piccola gemma incastonata fra le verdi colline dei Paesi Baschi, nel nord della Spagna, città natale di Sant'Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù, di cui ospita un rinomato santuario insieme alla casa natale.
Dopo il benvenuto ufficiale (Ongi Etorri) pronunciato in Euskera, l'antica lingua madre di cui il popolo basco è molto orgoglioso (tanto da essere impiegata anche a scuola come lingua ufficiale oggetto di studio), l'accoglienza è proseguita con una breve presentazione del territorio ospitante, oggetto di visita nei giorni seguenti, e delle sue tradizioni, tra cui canzoni e balli tipici.
Il protocollo prevedeva quindi le attività di warming-up e ice-braking di rito realizzate dagli studenti in una delle palestre dell'Istituto Urola Ikastola BHI di Azpeitia.
Il tempo è trascorso fra visite alle realtà imprenditoriali della zona, fra cui le cooperative di Mondragon e di Ikerlan, autentici fiori all'occhiello dei Paesi Baschi, a centri universitari di prestigio come il Centro Internazionale di Fisica di Donostia dove abbiamo incontrato, fra gli altri, due ricercatori italiani, Luciano Colazzo e Daniele Cangialosi, e momenti di svago come la visita allo stadio dell'Athletic Club di Bilbao, San Mamés, o a un autentico campo da gioco di palla basca (Basque pelota Jai-Alai court).
Semplicemente splendido l'itinerario del Flysch, lungo il litorale di Zumaia costituito da chilometri di scogliere scoscese che sprofondano nel mare e formate a seguito dell’azione erosiva dell’acqua e dei movimenti della terra nel corso di 50 milioni di anni: un vero tesoro naturale scelto, peraltro, come set della fortunata serie The Game of Thrones.
Molto suggestive anche le Grotte di Arrikrutz dove sorgono imponenti formazioni carsiche di roccia calcarea, un sistema molto interessante per la varietà e le dimensioni delle forme originate da processi di dissoluzione e precipitazione. Qui è stato rinvenuto lo scheletro completo di un leone delle caverne, l’unico nella penisola iberica, ed è possibile ammirare stalattiti, stalagmiti e perfino un corso d’acqua sotterraneo.
Non sono mancati i momenti di studio, vero cuore del progetto: dalla presentazione iniziale degli studenti che, oltre a descrivere il sistema scolastico basco, hanno anche raccontato la propria esperienza all'estero all'interno di questo progetto Erasmus, alla conferenza finale tenuta da personalità illustri dell'università e dell'economia locale, e dallo stesso sindaco di Azpeitia, Eneko Etxeberria, passando per la mattinata di workshop di Bilbao dal titolo Studying and working in the Basque Country.
Bellissimo il rapporto di affettuosa amicizia che si è subito instaurato fra i colleghi europei (Scordia è stata rappresentata dai Proff. Vito Cataldo e Stefania Santoro) con numerosi scambi di opinioni e di buone pratiche di insegnamento, cui fa eco il rapporto parallelo fra i nostri studenti da una parte e i loro partner baschi e relative famiglie ospitanti dall'altra.
Un sentito ringraziamento ai colleghi baschi Maitere, Asier, Rafa e alla Preside, Miren Zubizarreta, che sono stati ottimi padroni di casa, oltre che al nostro Dirigente Scolastico, Prof.ssa Ornella Sipala, e al coordinatore generale del progetto, Prof. Salvatore Di Stefano, per questa opportunità di grande arricchimento umano e professionale.
È grazie a progetti come questo se da “entità astratta” l'Europa diventa sempre più “opportunità concreta” per conoscersi, studiare, formarsi, confrontarsi e lavorare congiuntamente: abbiamo un mondo da condividere e un futuro da costruire, insieme!
Stefania Santoro
Sergio Garofalo