La Ministra sottolinea l'importanza di "una manovra con il segno 'più' per l'intera filiera del sapere". E spiega: "La nostra è stata una scelta strategica: destinare quante più risorse possibili alla formazione, alla ricerca, all'innovazione. Perché questo è il migliore investimento per il futuro non soltanto delle nuove generazioni, ma dell'intero Paese. Le misure approvate mettono al centro la qualità del sistema di formazione e consentono all'Italia di dotarsi degli strumenti necessari per far fronte alle sfide poste dal mondo globalizzato e da un'innovazione tecnologica che procede a ritmi mai registrati nella storia".
La Ministra Fedeli insiste sull'importanza delle misure approvate, da quelle finalizzate all'assunzione di giovani ricercatrici e ricercatori, al rinnovo dei contratti, passando per il contrasto del precariato, la riforma del settore spaziale e la statizzazione delle Istituzioni AFAM. "Con questa legge di bilancio - chiude Fedeli - il governo dimostra concretamente di credere nel valore non solo economico, ma anche sociale del lavoro, di puntare a uno sviluppo sostenibile e a una crescita inclusiva, di voler operare per realizzare veramente una società e un'economia della conoscenza".
Di seguito, le principali misure previste per Scuola, Università, Ricerca, Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica.
Scuola
- Istituzione di ulteriori posti di insegnamento nell'organico di diritto delle scuole, finanziata con 150 milioni a decorrere dall'anno scolastico 2018/2019.
- Istituzione di un fondo, con lo stanziamento di 10 milioni nel 2018, 20 nel 2019 e 30 a decorrere dal 2020, che si aggiungono alle risorse disponibili per il rinnovo contrattuale del personale docente delle scuole. Il fondo servirà per valorizzare, attraverso la contrattazione collettiva nazionale, le docenti e i docenti che si impegneranno particolarmente nella formazione, nella ricerca, nella sperimentazione didattica o che raggiungeranno particolari risultati nella diffusione nelle scuole di modelli di didattica per lo sviluppo delle competenze.
- Proroga della validità delle graduatorie del concorso per docenti bandito nel 2016.
- Introduzione di norme con specifiche sulla qualifica di educatore socio-pedagogico e pedagogista.
- Valorizzazione dei titoli abilitanti in occasione degli aggiornamenti delle Graduatorie di istituto, con particolare attenzione a quelli conseguiti in ambito universitario.
- Armonizzazione della retribuzione delle e dei dirigenti scolastici con gli altri dirigenti della PA, grazie ad uno stanziamento di 96 milioni di euro a regime.
- Destinazione del 5% dei posti dell'organico per il potenziamento dell'offerta formativa per promuovere le discipline motorie presso le scuole primarie.
- Conferma, anche per il 2018, dello stanziamento di 75 milioni di euro per l'assistenza alle alunne e agli alunni con disabilità.
- Assunzione in ruolo del personale che, dall'entrata in vigore della legge n. 124 del 1999, lavora presso le scuole con contratti di co.co.co.
- Reintroduzione della possibilità di conferire supplenze brevi al personale ATA.
- Emanazione, entro il 2018, dopo oltre 15 anni di attesa, del concorso per DSGA (Direttori generali dei Servizi Generali e Amministrativi).
- Stanziamento di 10 milioni nel 2018, 20 milioni nel 2019 e 35 milioni a partire dal 2020 per gli Istituti tecnici superiori (ITS).
- Costruzione di scuole innovative nelle Aree interne del Paese.
- Piano di reclutamento straordinario del personale del MIUR per ridurre il carico amministrativo sulle scuole e aumentare il supporto alle istituzioni scolastiche stesse.
- Assunzione di 1.600 ricercatrici e ricercatori presso le Università e gli Enti di ricerca.
- Accelerazione della progressione di carriera per le e i docenti universitari, che godranno di avanzamenti stipendiali ogni due anni anziché ogni tre.
- Previsione di 50 milioni di euro per l'anno 2018 e 40 milioni di euro per l'anno 2019, per attribuire alle e ai docenti universitari in servizio alla data di entrata in vigore della legge di bilancio 2018, e che lo erano alla data del 1° gennaio 2011 o che hanno preso servizio tra il 1° gennaio 2011 e il 31 dicembre 2015, un importo una tantum per compensare i mancati scatti stipendiali degli ultimi anni.
- Diritto all'astensione per maternità anche per le ricercatrici a tempo determinato.
- Avvio del processo di assunzioni per il superamento del precariato negli Enti di ricerca, con uno stanziamento di 13 milioni di euro per l'anno 2018 e 57 milioni di euro a decorrere dal 2019.
- Proroga per i contratti a tempo determinato presso gli Enti di ricerca, in attesa dei concorsi riservati.
- Riformato il settore spaziale italiano: la direzione e il coordinamento delle politiche spaziali e aerospaziali vengono attribuiti alla Presidenza del Consiglio. Viene poi istituito un Comitato interministeriale che avrà il compito di definire gli indirizzi del governo in materia.
- Finanziamento di 12 milioni a sostegno della ricerca in Antartide. Grazie a questi fondi, l'Istituto di oceanografia e di geofisica sperimentale (OGS) potrà acquistare una nave come infrastruttura di supporto alla base antartica.
- Stanziamento di 5 milioni a regime, dal 2018, per l'INGV, l'Istituto di geofisica e vulcanologia.
- Incremento del Fondo per il diritto allo studio universitario (FIS) che passa dai 216,8 milioni del 2017 ai 236,8 del 2018.
- Incremento di 20 milionidel Fondo per le borse di dottorato.
- Detrazione dei canoni per gli alloggi universitari.
- Incremento dei fondi da destinare alle Università per favorire l'attività sportiva delle studentesse e degli studenti universitari (1 milione di euro in più all'anno nel 2018, nel 2019 e nel 2020).
- Finanziamento di 200.000 euro all'anno per i lettorati di lingua italiana nelle università estere a decorrere dal 2018.
- Statizzazione di tutti gli Istituti musicali pareggiati e delle cinque Accademie storiche non statali di belle arti.
- Previsione per le assunzioni AFAM di stanziamenti che a regime raggiungono la somma di 18,5 milioni all'anno.
- Sblocco del turnover: dall'anno accademico 2018/2019 i risparmi conseguiti grazie ai pensionamenti potranno essere tutti reinvestiti in assunzioni.
- Prevista la trasformazione della graduatoria della legge 128 del 2013, utilizzabile sino ad ora solo per contratti a tempo determinato, in graduatoria nazionale ad esaurimento utile anche per il reclutamento a tempo indeterminato.
- In coerenza con quanto previsto dell'articolo 20 del decreto legislativo n. 75 del 25 maggio 2017 (decreto Madia), sarà possibile stabilizzare il personale docente con tre anni di servizio, negli ultimi otto anni accademici.