Caro
Ministro, lei ha difeso ancora le scuole paritarie e ha dichiarato: "E'
mia intenzione rivedere il meccanismo di erogazione delle risorse oggi
destinate in maniera inversamente proporzionale alla retta. Utilizzerò
criteri basati sulla qualità didattica del servizio.Le scuole
paritarie, oltre a garantire la pluralità di scelta educativa,
assicurano un servizio che consente di risparmiare risorse finanziarie,
per servizi educativi che dovrebbero essere erogati dallo Stato. Più
fondi a quelle scuole che hanno una retta più bassa e una qualità
migliore del servizio". Cosa ne pensa il M5S che nel programma
elettorale era prevista la cancellazione totale dei contributi
alle scuole paritarie confessionali e private?
Caro Ministro come farà ad usare i criteri sulla qualità del servizio
se più della metà delle scuole paritarie da Roma in giù non paga gli
insegnanti?
Lo Stato da sempre, non è in grado di mettere i sigilli ad una scuola
confessionale... figuriamoci se entrerà nel merito della qualità del
servizio con soli 191 ispettori in tutta Italia.
Ricordo un dato inquietante: in Italia ci sono 8 mila istituti
scolastici statali e paritarie. Nel 2017 sono stati verificati solo il
4,6% delle scuole totali.
Quest'anno sarà addirittura peggio con un misero 2,75% (a questi ritmi
ogni istituto verrà "visitato" dal nucleo esterno ogni 20/25 anni - le
direttive ministeriali parlavano invece di un "check" annuale che
coinvolgesse fino al 10% delle scuole, e un percorso valutativo
"completo" nell'arco di un triennio, altra grave sconfitta della Buona
Scuola).
Prima grande delusione anche del ministro "leghista". All'Italia e agli
italiani non frega nulla della qualità della scuola...
Esprimo alcune considerazioni "a voce alta":
Se dovessimo scendere in piazza contro il programma clericale del
ministro Bussetti, che vuole aumentare i contributi alle scuole
confessionali, quale forza politica avremmo al nostro fianco?
- il PD? No, addirittura Toccafondi aumentò il fondo destinato alle
paritarie confessionali.
- Forza Italia? No, anzi l'Aprea vuole definire il costo standard e la
piena parità scolastica per le scuole confessionali
- Fratelli d'Italia? No, sono d'accordo con Forza Italia.
- Liberi e Uguali? Forse... ma hanno poco peso politico almeno per
adesso.
- Potere al popolo? Come LEU... e con qualche intellettuale in più.
- Lega? No, sono un po' templari e un po' Opus Dei, sempre con il
rosario nella mano ma pronti a difendere il sacro NORD impero
dall'invasione degli arabi sulle coste dell'Italia meridionale.
Ma torniamo sulla questione scuola: il crocifisso obbligatorio nelle
aule... e la piena parità scolastica alle scuole confessionali, che si
chiameranno scuole pubbliche confessionali. Tutto garantito e
certificato dal ministro Bussetti (leghista).
- Il M5S? Con il M5S ho avuto l'onore e il piacere, di condividere
insieme al giudice Imposimato, quasi tutte le battaglie contro la 107 e
contro i contributi alle scuole confessionali.
Oggi i grillini sono al Governo, ma sulla scuola si trovano in una
posizione di sudditanza con i Cristiano-democristiani-leghisti che
hanno deciso che la scuola statale deve essere "convertita" in scuola
confessionale.
Il Ministro Buffetti ha scoperto le carte e purtroppo ecco quello che è
emerso:
- Più fondi alle scuole confessionali più virtuose e una maggiore
qualità della didattica;
- rimane l'Invalsi;
- rimane l'obbligatorietà dell'Alternanza Scuola Lavoro per gli
studenti.
A questo punto, cosa accadrà all'Interno del M5S? Qualche parlamentare
verrà sotto al dicastero di Viale Trastevere a Roma a protestare contro
il Ministro Bussetti suo alleato di Governo?
Ho scritto già da due mesi che riconosco al M5S e alla Lega un anno di
tempo per attivare tutte quelle di iniziative, modifiche, abrogazioni
che servono per migliorare la scuola statale e rispettare la
Costituzione (senza oneri per lo Stato nel caso delle scuole paritarie).
Qualora non accadesse, tutto ciò che è stato promesso, verrà messo in
atto un sistema di protesta e un tam tam mediatico superiore a quello
utilizzato contro Renzi e il suo partito democratico... e si è visto
poi come è andata a finire...
Insomma il M5S cosa intende fare? La lancetta dei giorni... è già in
funzione...
In piazza scenderemo da soli...? Orgogliosamente da soli? Dio
perdona... mentre sulla scuola pubblica laica statale l'Unicobas NO...
per noi l'istruzione statale è una cosa seria, è una garanzia, è un
diritto costituzionale! NON è un crocifisso appeso ad una parete, una
messa "cantata" e pagata dallo Stato con i nostri soldi (pubblici).
Ribadisco la disponibilità dell'Unicobas Scuola & Università ad una
fattiva collaborazione nella VII Commissione Cultura ed Istruzione di
Camera e Senato.
Ricordo che il 21 giugno 2018 ho inviato alla VII Commissione un
documento con proposte e soluzioni con un DDL come intervento immediato
e strutturale - La sintesi la trovate qui: http://unicobaslodi.blogspot.com/2018/06/gli-insegnanti-italiani-sono.html
Il documento completo potete scaricarlo in questo link: http://www.unicobas.org/index.php/unicobas-comunica/912-e-ora-di-realizzare-misure-strutturali-per-bloccare
In attesa... Buona Scuola pubblica laica statale a tutti.
Paolo Latella
Insegnante e giornalista - Membro
dell'Esecutivo nazionale Unicobas Scuola & Università