Ho
sbirciato nel sito dell’Associazione Nazionale Presidi (che poi non
sono più presidi dal 2000 ma dirigenti scolastici).
Mi ha colpito un periodo del comunicato stampa in risposta al Decreto
milleproroghe, ovviamente non sono d’accordo ma lo pubblico per farvi
comprendere come questi signori sono lontani dalla realtà...
[...] Un eventuale differimento dell’obbligo di partecipazione al test
INVALSI e all’alternanza scuola-lavoro, sarebbe un evidente segnale
negativo e ridarebbe fiato agli oscurantisti, sempre diffidenti del
progresso” dichiara Antonello Giannelli, Presidente dell’ANP.
Il sistema di prove INVALSI è uno strumento diagnostico di inestimabile
valore perché consente al decisore politico di operare scelte in campo
scolastico sfruttando una base conoscitiva oggettiva e scientificamente
valida. I risultati delle prove INVALSI 2018 ci hanno posto
all’avanguardia in Europa per l’alta qualità raggiunta dai test. Come
ANP, abbiamo fornito un contributo concreto a tale successo perché ci
siamo fatti carico di supportare i dirigenti scolastici che lamentavano
difficoltà varie nella organizzazione delle prove. Questo perché
crediamo fermamente nella cultura della valutazione e nella sua
possibilità di migliorare questo Paese.
L’ANP è inoltre fermamente convinta della validità formativa
dell’esperienza di alternanza scuola-lavoro, pacificamente praticata
all’estero, ed è favorevole all’introduzione di adeguate garanzie per
assicurarne la qualità. Tale strumento è finalizzato proprio alla
realizzazione di un sistema dell’istruzione efficace e di qualità per
tutti i ragazzi, che sia leva strategica per uno sviluppo sostenibile e
che rimuova gli ostacoli e i divari ancora presenti nel Paese,
consentendo ai nostri giovani di conseguire uno sviluppo personale
completo ed un proficuo inserimento nella cittadinanza globale.
[...].
Io... quindi sarei un oscurantista diffidente del progresso perché
affermo che il sistema Invalsi non funziona, perché mette sullo stesso
livello di metodologia didattica e profitto, indicatori uguali per
tutta l’Italia, non tenendo conto delle diverse situazioni, e
fotografano una realtà falsata delle conoscenze e delle competenze
degli studenti italiani.
E sull’Alternanza Scuola Lavoro, l’Associazione Nazionale Presidi parla
di stage all’estero ma la cruda realtà è un’altra. Un milione e
mezzo di minorenni sfruttati in Italia!
Diciamo la verità! Così com’è strutturata non funziona ed è addirittura
pericolosa perché permette alle aziende di risparmiare non assumendo
nuovo personale, utilizzando e sfruttando gli studenti che perdono
tantissime ore di lezione. Periodi di stage gratuiti, sfruttamento di
lavoro minorile e ovviamente tutto sulle spalle delle famiglie.
Poi noi saremmo i pericolosi contrastivi e oscurantisti insegnanti...
Povera scuola pubblica laica statale...
Paolo Latella