Forti
mobilitazioni studentesche hanno attraversato oggi l'Italia, contro le
politiche del governo gialloverde che attaccano la scuola pubblica, ne
colpiscono la possibilità di svolgere la propria essenziale funzione,
la svuotano di senso. L'incredibile comportamento sugli esami di
maturità, i tagli delle risorse, la promessa tradita di abolizione
della legge 107, gli imbrogli su alternanza scuola/lavoro e Invalsi:
sono le scelte governative che i cortei studenteschi hanno giustamente
denunciato e condannato. Sullo sfondo,inoltre, vi è la gravissima
minaccia di marca leghista dell'autonomia differenziata, che spezzando
l'unità del sistema scolastico nazionale, colpisce il più grande
fattore unificante del paese e apre enormi spazi alla privatizzazione.
Dalle giovani generazioni oggi è venuto uno straordinario segnale: è
possibile costruire una combattiva opposizione alle scelte devastanti
del governo e al senso comune reazionario che la Lega vuole imporre al
paese.
L'impegno dei comunisti è quello di lavorare quotidianamente per
rafforzare la mobilitazione nelle scuole, per connettere la battaglia
per la difesa dell'istruzione pubblica alle altre lotte sociali, per
costruire una iniziativa costante per cambiare il drammatico quadro
sociale e politico del paese.
pcistruzione@libero.it