Parlare di Riccardo Bentivegna è un vero piacere nel rivelarne l'entusiasmo e la passione non comune con cui si accosta alla pittura. Artista giovane osa sperimentare nuove tecniche attraverso il colore, con composizioni pittoriche astratte ed informali, scandite da gesti spontanei e immediati, dal forte impatto vitale: con istintiva e poetica capacità di sapere interpretare e realizzare visione uniche e fortemente cromatiche, che balzano smaglianti nei suoi dipinti in un vivo movimento di colori sovrapposti, meraviglia il fruitore dell'opera con un tripudio di rara potenza evocativa e fecondi stati d'animo.
Non esiste, almeno pare, il rapporto con la presenza umana, e viene prediletta una sinuosa modellatura di forme senza uso di pennelli, affidandosi il Pittore esclusivamente alle sue mani e con le unghie incidendo la tela, e ritmo, e timbro e intensità coloristica svelano quanto di più è custodito nel segreto del suo Essere, sicché la sua pittura non soggiace mai al capriccio dell'improvvisazione, ma è ritratto di stati interiori d'animo in piena libertà.
E' indubbio che Riccardo si richiama ad una "realtà immaginata", in piena e spontanea libertà, e per Vassilij Kandinskij "Non c'è nessun dovere in arte. L'arte è eternamente libera. Fugge il dovere come il giorno la notte".
Sarah Angelico
Riccardo Bentivegna, studente di 17 anni, frequenta il liceo classico "Concetto Marchesi" di Mascalucia. Ha ereditato dalla nonna paterna la passione per la pittura e l'arte e da qualche anno sta utilizzando la tecnica della digito pittura mette su tela le sue emozioni creative.