San Giovanni La Punta, come Firenze e Ravenna celebra
il grande Poeta Dante Alighieri nel VII centenario della morte
(1321-2021.)
In preparazione alle celebrazioni del grande evento lo scorso anno a cura di Anna Maria Chiavacci Leonardi e Francesco Santi, le Edizioni Dehoniane di Bologna hanno pubblicato “Scintille dantesche - Antologia dai diari”. di Padre Gabriele Maria Allegra,
Nel piego del volume si legge: “Dal 1 gennaio al 31 dicembre del 1965 e dal 1 gennaio al 16 dicembre del 1967, il francescano Gabriele Maria Allegra, dalla Sicilia, (nato a San Giovanni La Punta in provincia di Catania) missionario in Cina, con l’incarico di tradurre la Bibbia in lingua cinese, compose due diari danteschi, intitolando il primo, semplicemente, VII centenario dantesco A.D. 1965 e il secondo Scintille dantesche A.D. 1967-
I due quaderni rimasti inediti fino al 2011 documentano l’attività culturale del grande francescano che ha tradotto la Bibbia in lingua cinese e nelle sue lezioni, conoscendo la Divina Commedia a memoria, ne commentava le terzine. Egli portava sempre con sé un’edizione tascabile del Vangelo e della Divina Commedia.
Come attesta il biografo Umberto Castagna nel volume " La parola è seme", Padre Allegra era un appassionato cultore di Dante, poeta, filosofo, teologo e profeta.
Nell’analisi di questi attributi i relatori hanno intessuto un eccellente convegno, promosso dall’Associazione “Gabriele fra Le Genti",in collaborazione con il Comune di San Giovanni La Punta, città natale di Padre Allegra, proclamato Beato ad Acireale il 29 settembre 2012.
Rinviato a causa della pandemia Covid-19, il convegno, organizzato dal pronipote del Beato, Rosario Allegra, ha avuto luogo sabato 26 giugno presso la Casa natale del Beato Allegra che, grazie alla generosa collaborazione dei cattolici cinesi di Hong Hong è divenuta una casa museo, custodisce ricordi e memorie del Beato ed è meta di devoti pellegrinaggi.
Nel saluto introduttivo Fra’ Carmelo Latteri dei Frati Minori, ha tracciato il percorso e le finalità dell’evento culturale, che s’inserisce nel quadro delle celebrazioni nazionali del Sommo poeta.
Le pagine dei diari di Padre Allegra documentano la sua spiritualità francescana e la profonda convinzione che Dio ama la parola dell’uomo, lo ascolta e lo esaudisce. Traducendo la Bibbia in cinese dal 1930 al 1970, Padre Allegra ha consentito al popolo cinese di “incontrare” e conoscere la parola di Dio. Facendo conoscere Dante, egli ha esaltato la poesia, parola dell’uomo che “ha stessa dignità della Parola di Dio: entrambe salvano”.
Nel presentare i relatori, il preside Giovanni Lo Faro ha ricordato come la sorella del Beato, la “zia Sarina” è stata un punto di riferimento per diverse generazioni di puntesi e la casa del Beato è stata da sempre centro di educazione e di formazione per tanti ragazzi.
La prof.ssa Agata Motta del liceo “Archimede” di Acireale ha tratteggiato la figura di Dante Poeta e Filosofo, cantore della libertà, evidenziando come nel “poema sacro” s’intrecciano Fede e Ragione e l’Autore si presenta come uomo, poeta, scienziato e politico.
La lettura teologica e spirituale delle tre cantiche è stata illustrata dalla prof.ssa Anna Mastropasqua, già docente al Liceo “Boggio Lera” di Catania, sulla scia dell’Amor che muove il sole e le altre stelle”.
Citando Eliot, i versi danteschi, vera “poesia didascalica”, appaiono semplici, facili, leggeri, ricchi di essenzialità, frutto di meditazione e di contemplazione, segno di profondità teologica e filosofica. Padre Allegra nei suoi diari, infatti, ne ha saputo cogliere le “scintille” che brillano e danno luce, ordine e armonia.
Alcune scintille sono espresse in forma di preghiera, come nel canto XXXIII del Paradiso e i ragazzi dell’Associazione ”Guardastelle” di Acireale, coordinati da Paolo Filippini, durante la serata hanno intercalato gli interventi dei relatori, con musiche, letture di brani e “la preghiera alla Vergine”.
Il prof. Ignazio Leone, già docente del Liceo “Gulli e Pennisi” di Acireale, ha apportato il contributo della lettura dell’opera dantesca alla luce della dottrina sociale della Chiesa, esaltando l’azione profetica del contrasto al potere temporale dei Papi ed evidenziando nell’opera dantesca lo spirito francescano di cui Padre Allegra è stato testimone eccelso.
Sono seguiti gli interventi del Dirigente scolastico Salvatore Patti, il quale ha intitolato a Padre Allegra l’Istituto comprensivo di Valverde, del prof. Florindo Mollica, di Mons. Salvatore Consoli in merito alla sicilianità dei personaggi Padre Allegra e Lucia Mangano, ed il prof. Salvatore Latora che ha evidenziato il “metodo” didattico di padre Allegra, facendo costante riferimento ai documenti.
Il saluto finale di ringraziamento e un grande applauso è stato tributato al signor Rosario Allegra, che ha curato con precisione e amorevole cura l’organizzazione del grande evento culturale che fa onore alla comunità cittadina di San Giovanni La Punta.
Giuseppe Adernò
In preparazione alle celebrazioni del grande evento lo scorso anno a cura di Anna Maria Chiavacci Leonardi e Francesco Santi, le Edizioni Dehoniane di Bologna hanno pubblicato “Scintille dantesche - Antologia dai diari”. di Padre Gabriele Maria Allegra,
Nel piego del volume si legge: “Dal 1 gennaio al 31 dicembre del 1965 e dal 1 gennaio al 16 dicembre del 1967, il francescano Gabriele Maria Allegra, dalla Sicilia, (nato a San Giovanni La Punta in provincia di Catania) missionario in Cina, con l’incarico di tradurre la Bibbia in lingua cinese, compose due diari danteschi, intitolando il primo, semplicemente, VII centenario dantesco A.D. 1965 e il secondo Scintille dantesche A.D. 1967-
I due quaderni rimasti inediti fino al 2011 documentano l’attività culturale del grande francescano che ha tradotto la Bibbia in lingua cinese e nelle sue lezioni, conoscendo la Divina Commedia a memoria, ne commentava le terzine. Egli portava sempre con sé un’edizione tascabile del Vangelo e della Divina Commedia.
Come attesta il biografo Umberto Castagna nel volume " La parola è seme", Padre Allegra era un appassionato cultore di Dante, poeta, filosofo, teologo e profeta.
Nell’analisi di questi attributi i relatori hanno intessuto un eccellente convegno, promosso dall’Associazione “Gabriele fra Le Genti",in collaborazione con il Comune di San Giovanni La Punta, città natale di Padre Allegra, proclamato Beato ad Acireale il 29 settembre 2012.
Rinviato a causa della pandemia Covid-19, il convegno, organizzato dal pronipote del Beato, Rosario Allegra, ha avuto luogo sabato 26 giugno presso la Casa natale del Beato Allegra che, grazie alla generosa collaborazione dei cattolici cinesi di Hong Hong è divenuta una casa museo, custodisce ricordi e memorie del Beato ed è meta di devoti pellegrinaggi.
Nel saluto introduttivo Fra’ Carmelo Latteri dei Frati Minori, ha tracciato il percorso e le finalità dell’evento culturale, che s’inserisce nel quadro delle celebrazioni nazionali del Sommo poeta.
Le pagine dei diari di Padre Allegra documentano la sua spiritualità francescana e la profonda convinzione che Dio ama la parola dell’uomo, lo ascolta e lo esaudisce. Traducendo la Bibbia in cinese dal 1930 al 1970, Padre Allegra ha consentito al popolo cinese di “incontrare” e conoscere la parola di Dio. Facendo conoscere Dante, egli ha esaltato la poesia, parola dell’uomo che “ha stessa dignità della Parola di Dio: entrambe salvano”.
Nel presentare i relatori, il preside Giovanni Lo Faro ha ricordato come la sorella del Beato, la “zia Sarina” è stata un punto di riferimento per diverse generazioni di puntesi e la casa del Beato è stata da sempre centro di educazione e di formazione per tanti ragazzi.
La prof.ssa Agata Motta del liceo “Archimede” di Acireale ha tratteggiato la figura di Dante Poeta e Filosofo, cantore della libertà, evidenziando come nel “poema sacro” s’intrecciano Fede e Ragione e l’Autore si presenta come uomo, poeta, scienziato e politico.
La lettura teologica e spirituale delle tre cantiche è stata illustrata dalla prof.ssa Anna Mastropasqua, già docente al Liceo “Boggio Lera” di Catania, sulla scia dell’Amor che muove il sole e le altre stelle”.
Citando Eliot, i versi danteschi, vera “poesia didascalica”, appaiono semplici, facili, leggeri, ricchi di essenzialità, frutto di meditazione e di contemplazione, segno di profondità teologica e filosofica. Padre Allegra nei suoi diari, infatti, ne ha saputo cogliere le “scintille” che brillano e danno luce, ordine e armonia.
Alcune scintille sono espresse in forma di preghiera, come nel canto XXXIII del Paradiso e i ragazzi dell’Associazione ”Guardastelle” di Acireale, coordinati da Paolo Filippini, durante la serata hanno intercalato gli interventi dei relatori, con musiche, letture di brani e “la preghiera alla Vergine”.
Il prof. Ignazio Leone, già docente del Liceo “Gulli e Pennisi” di Acireale, ha apportato il contributo della lettura dell’opera dantesca alla luce della dottrina sociale della Chiesa, esaltando l’azione profetica del contrasto al potere temporale dei Papi ed evidenziando nell’opera dantesca lo spirito francescano di cui Padre Allegra è stato testimone eccelso.
Sono seguiti gli interventi del Dirigente scolastico Salvatore Patti, il quale ha intitolato a Padre Allegra l’Istituto comprensivo di Valverde, del prof. Florindo Mollica, di Mons. Salvatore Consoli in merito alla sicilianità dei personaggi Padre Allegra e Lucia Mangano, ed il prof. Salvatore Latora che ha evidenziato il “metodo” didattico di padre Allegra, facendo costante riferimento ai documenti.
Il saluto finale di ringraziamento e un grande applauso è stato tributato al signor Rosario Allegra, che ha curato con precisione e amorevole cura l’organizzazione del grande evento culturale che fa onore alla comunità cittadina di San Giovanni La Punta.
Giuseppe Adernò