Maturità traccia Dante, vice Ministro Bastico: nessun errore
Dichiarazione del vice Ministro Mariangela Bastico
Roma, 20 giugno 2007
A proposito delle obiezioni sollevate per la traccia dell’esame di Stato su Dante, il vice Ministro della Pubblica Istruzione Mariangela Bastico precisa quanto segue:
il passo dantesco, tratto dall’XI Canto del Paradiso (vv. 43-63 e 73-87), ha inteso proporre in maniera corretta e puntuale e nel più rigoroso rispetto del testo del Poeta la figura di San Francesco d’Assisi.
La nota di accompagnamento al testo ha lo scopo di inquadrare il passo, sottoposto all’analisi testuale, nel contesto generale del Canto. Pertanto ha fornito al candidato l’informazione che il narratore è San Tommaso, il quale presenta già con una descrizione di una certa ampiezza entrambi i Santi nei versi 35-42 che precedono l’inizio del passo sottoposto ad analisi testuale: “due principi ordinò in suo favore/ che quinci e quindi le fosser per guida./ L’un fu tutto serafico in ardore;/ l’altro per sapienza in terra fue/ di cherubica luce uno splendore./ Dell’un dirò, però che d’amendue/ si dice l’un pregiando, quale uom prende,/ perch’ad un fine fuor l’opere sue”.
La citazione di San Domenico di Guzman è parimenti collocata nella descrizione del contesto generale del Canto nel quale, prima dei versi oggetto di analisi, sono citate entrambe le figure dei Santi, sia San Francesco che San Domenico.
Incongruo, se non addirittura fuorviante per gli studenti, sarebbe stato, quindi, ogni riferimento ad altri personaggi o situazioni estranei al passo proposto, come ad esempio l’elogio di San Domenico, oggetto del successivo Canto XII.
Dichiarazione del vice Ministro Mariangela Bastico
Roma, 20 giugno 2007
A proposito delle obiezioni sollevate per la traccia dell’esame di Stato su Dante, il vice Ministro della Pubblica Istruzione Mariangela Bastico precisa quanto segue:
il passo dantesco, tratto dall’XI Canto del Paradiso (vv. 43-63 e 73-87), ha inteso proporre in maniera corretta e puntuale e nel più rigoroso rispetto del testo del Poeta la figura di San Francesco d’Assisi.
La nota di accompagnamento al testo ha lo scopo di inquadrare il passo, sottoposto all’analisi testuale, nel contesto generale del Canto. Pertanto ha fornito al candidato l’informazione che il narratore è San Tommaso, il quale presenta già con una descrizione di una certa ampiezza entrambi i Santi nei versi 35-42 che precedono l’inizio del passo sottoposto ad analisi testuale: “due principi ordinò in suo favore/ che quinci e quindi le fosser per guida./ L’un fu tutto serafico in ardore;/ l’altro per sapienza in terra fue/ di cherubica luce uno splendore./ Dell’un dirò, però che d’amendue/ si dice l’un pregiando, quale uom prende,/ perch’ad un fine fuor l’opere sue”.
La citazione di San Domenico di Guzman è parimenti collocata nella descrizione del contesto generale del Canto nel quale, prima dei versi oggetto di analisi, sono citate entrambe le figure dei Santi, sia San Francesco che San Domenico.
Incongruo, se non addirittura fuorviante per gli studenti, sarebbe stato, quindi, ogni riferimento ad altri personaggi o situazioni estranei al passo proposto, come ad esempio l’elogio di San Domenico, oggetto del successivo Canto XII.