Sembra proprio che i pensionamenti, compresi quelli
forzosi, non compenseranno i tagli effettuati dal Miur.
Non vorremmo dare numeri parziali, né togliere speranze. Ma a quanto
pare i dati sarebbero questi.
I pensionamenti non copriranno i tagli previsti. Una vera e propria
doccia fredda sul capo dei precari. Per il personale ATA non verrà
coperto neppure il 50% dei tagli. Se
i dati verranno confermati i pensionamenti saranno 5.812 per il
personale Ata e 19.655 per i docenti, compresi i 1.000 del
"pensionamento forzoso" dei docenti con 40 anni di contribuzione.
Mentre i tagli prevedono una diminuzione di 25.600 docenti e
15.256 Ata. Eppure
basterebbe, di fronte a tanta drammatica prospettiva, incentivare gli
esodi volontari e i prepensionamenti, così come a suo tempo fu proposto
dal senatore Valditara. Un abbuono di soli due anni per dare una
speranza in più a tanti precari la cui unica prospettiva di
lavoro, magari dopo anni di attesa sull’uscio della scuola, è un posto
stabile.
Redazione