Appello a tutti i
colleghi di ruolo e a tutti i sindacati In seguito alla pubblicazione
degli organici di diritto (cioè degli insegnanti di ruolo) delle scuole
superiori della Provincia di Bologna e dopo che il direttore
dell'U.S.P. dott. Aiello si è detto impossibilitato ad agire
diversamente, denunciamo pubblicamente la volontà da parte degli uffici
competenti di non tenere conto dell'ordinanza del Tar del Lazio del
25/06/2010, che sospende fino al 19 luglio tutte le attività inerenti
alla formazione degli organici e delle iscrizioni alle classi prime
delle scuole superiori.
Ancora una volta, il Ministero dell'Istruzione e gli Uffici Scolastici
Provinciali e Regionali manifestano indifferenza verso la corretta
applicazione delle procedure.
Queste operazioni, che si configurano come una vera e propria
violazione dello stato di diritto, vengono mantenute per rispettare i
tempi di applicazione di una riforma che ancora non esiste, in quanto
ad essa manca la definizione dei programmi d'insegnamento e
l'individuazione delle classi di concorso dei docenti che dovranno
insegnare quelle materie.
Un'operazione che ha come obiettivo principale quella di fare cassa a
favore del Ministero delle Finanze e in secondo luogo di dequalificare
la scuola pubblica e di ridurre la libertà d'insegnamento.
Come se non bastasse da una prima analisi dei dati relativi
all'Organico di diritto delle scuole superiori della Provincia di
Bologna pubblicati il 06/07/2010, sono emerse alcune incongruenze nella
composizione delle cattedre, in quanto molte di esse risultano già
composte di ore eccedenti, sottostimando così le reali ore residue
presenti nella scuola sulle quali potrebbero lavorare i supplenti
precari.
Ciò oltre a violare il Contratto Nazionale degli insegnanti per quanto
riguarda i colleghi di ruolo, produrrà di fatto un ulteriore taglio di
cattedre per i precari.
Per questo, in attesa della definitiva pronuncia del TAR abbiamo
chiesto all'U.S.P. di ricalcolare le cattedre per far emergere quelle
ore di insegnamento che già ci sono.
È incredibile che ai tagli che vengono dal Ministero (125 posti in meno
solo per le scuole superiori di Bologna) si debbano aggiungere anche
questi tagli nascosti tra le maglie della burocrazia.
Facciamo appello a tutti i colleghi di ruolo affinché per il prossimo
anno non accettino di fare gli straordinari e insieme chiediamo il
sostegno di tutte le sigle sindacali affinché facciano rispettare la
legalità unendosi a noi nella richiesta del rispetto dell'ordinanza del
TAR e nel riconteggio delle cattedre.
Bologna, 9 luglio 2010
Coordinamento Precari della Scuola di Bologna in
Osservatorio Permanente
precariscuola.bologna@gmail.com