In un primo momento
pensavo che il problema fosse una tolleranza massima ammissibile,
poi ragionandoci meglio, e soprattutto per sdrammatizzare una
situazione che diventando veramente grottesca, mi è venuta un mente la
proprietà simmetrica dell'uguaglianza, ovvero Se a = b allora b =
a . Cosa voglio dire, se il ministero fa passare per buono
l’eliminazione di una percentuale degli item, perché palesemente
errati, allora anche i candidati al concorso, con la stessa
logica, possono eliminare una percentuale uguale tra le risposte
sbagliate fatte nella prova concorsuale.
Quindi rimanendo sotto l’1% gli aspiranti DS non potranno escludere
nessuna risposta errata, poiché le domande proposte sono 100. Credo che
all’ipotesi algebrica, da me proposta per gioco, la magistratura
amministrativa non darà molta importanza, l’errore è errore sia per il
ministero sia per i candidati, tutto il resto è aria fritta.
Aldo Domenico
Ficara
aldodomenicoficara@alice.it